Bando Regimi di aiuti - Titolo II - FAQ

 

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310 - (D) Una ditta individuale che esercita la propria attività attualmente in locali in fitto, intende effettuare il seguente investimento: acquisto di un immobile costituito da opificio posto al piano terra ed appartamenti (da destinare ad uffici) posti al primo piano.
L'impresa intende stipulare quanto prima un preliminare di acquisto con versamento di caparra confirmatoria (senza emissione di alcuna fattura).
Vorrei sapere se:
l'acquisto degli appartamenti da destinare ad ufficio è finanziabile,
- è possibile richiedere l'agevolazione per il solo acquisto dell'immobile, essendo l'impresa gà dotata delle necessarie attrezzature;
- il preliminare di vendita si può stipulare e registrare prima della presentazione in banca della domanda di agevolazione;
- il versamento della caparra (che non genera alcuna fattura) prima della presentazione in banca della domanda di agevolazione, può comportare l'avvio dell'investimento e quindi la sua inammissibilità.

(R)
1. si, è ammissibile l’acquisto di locali con destinazione ufficio nei limiti previsti dalla normativa di riferimento (25 mq per impiegato con vincolo di dipendenza);
2. L’acquisto del solo immobile è ammissibile a condizione che l’impresa fornisca: inventario macchinari ed attrezzature o copia libro cespiti; copia, se possibile registrata, del titolo di disponibilità della precedente sede dove ha svolto l’attività l’impresa; descrizione dettagliata del ciclo produttivo dell’impresa; adeguate motivazioni, da indicare nell’allegato B, relative alla necessità di acquistare o realizzare un nuovo immobile senza dover acquisire attrezzature e macchinari perché già in possesso dell’impresa e, comunque, gli stessi si ritengono dimensionati all’attività svolta dall’impresa stessa.
3. si il preliminare può essere stipulato e registrato prima della presentazione della domanda. Si tratta solo di una intenzione di acquisto. 4. premesso che l’investimento si intende avviato a partire dalla data del primo titolo di spesa inerente l’investimento sul quale si richiedono le agevolazioni ai sensi del Titolo II. Il primo titolo di spesa deve avere data successiva alla data di presentazione della domanda di agevolazione ai sensi del Titolo II. Se la caparra non è stata fatturata l’investimento non si intende iniziato e, quindi, l’iniziativa è ammissibile.
309 - (D) L'impresa a, avente forma di s.r.l., intende acquistare un immobile commeriale dall'impresa B, anch'essa s.r.l..
I soci dell'impresa A sono i medesimi dell'impresa B.
L'acquisto dell'immobile così descritto, oltre all'allestimento del punto vendita, sarebbe finanziabile?

(R)
L'acquisto di un immobile di proprietà, a partire dai dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda ai sensi del Titolo II, di uno o più soci dell’impresa richiedente le agevolazioni medesime o dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado, è ammissibile in proporzione alle quote di partecipazione nell'impresa medesima degli altri soci. Di conseguenza, se i soci della società acquirente ed i soci della società venditrice sono i medesimi l’acquisto dell’immobile non è ammissibile.
308 - (D) Sono un Operatore Confidi, c'è una procedura da seguire per comunicare ad un Soggetto Finanziatore la data di inizio investimenti da specificare in fase di generazione dell’allegato D?

(R)
La procedura per comunicare la data richiesta dal sistema in fase di generazione dell'allegato D, prevede l'invio dell'informazione tramite PEC al soggetto finanziatore convenzionato scelto dall'impresa proponente.
307 - (D) Un'azienda artigiana già operativa che ha beneficiato per l'avvio, dei finanziamenti relativi al bando "Microimpresa" (d.Lgs n° 185/2000 Titolo II, Capo III), gestiti da Invitalia (ex Sviluppo Italia), può chiedere un finanziamento a valere sul TITOLO II, per la creazione di una nuova unità produttiva e che quindi riguarderebbe costi sicuramente differenti da quelli già finanziati con la microimpresa?

(R)
È necessario fare una richiesta motivata ad Invitalia S.p.A. per ottenere l’autorizzazione a realizzare un nuovo investimento usufruendo di un altro strumento agevolativo se non sono trascorsi cinque anni dall'agevolazione ottenuta ai sensi del d.Lgs n° 185/2000. L’investimento deve essere completamente diverso da quello agevolato ai sensi del decreto 185/2000. Ai sensi del Titolo II, nel caso in cui si utilizzi una garanzia rilasciata da un Confidi, bisogna calcolare che l’aiuto in forma di garanzia (13,3% della garanzia) sommato agli aiuti ottenuti negli ultimi 3 anni non superi i limiti del “de minimis” (€ 200.000).
306 - (D) Posso acquistare il bene contestualmente alla concessione del finanziamento bancario, e prima del provvedimento di ammissione da parte della Regione?

(R)
Si, con data successiva alla data di presentazione della domanda, attestata con dichiarazione di ammissibilità (allegato D) l’impresa può iniziare l’investimento e potrebbe anche completarlo prima della ricezione del provvedimento di ammissione da parte della Regione.
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