PIA Piccole Imprese 2015 - FAQ

 

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  - (D) in merito alla pratica in oggetto, nell'inserire il numero identificativo della marca da bollo, il numero zero che compare come primo numero non viene salvato, questo può essere un problema?

(R)
Problema tecnico risolto. Può provare a reinserire il numero identificativo.
  - (D) in merito alla pratica in oggetto, qualora gli investimenti si realizzeranno su diverse unità produttive, è corretto nella sezione 3, per ogni voce di spesa aggiungere le righe con la descrizione di quanto realizzato per ogni unità locale con il relativo importo?

(R)
Nell’ambito della schermata 3 del Business Plan, nella parte denominata “Dettaglio programma di investimenti”, qualora il progetto preveda due o più sedi oggetto di investimento, si raccomanda di riportare, per ciascuna voce di spesa, nella colonna “Descrizione” il dettaglio dell’investimento distinto per unità locale evidenziando l’importo di spesa per singola unità locale, nella colonna “Importo” il valore totale dell’investimento riferito alla singola voce di spesa.
  - (D) in merito alla pratica in oggetto nella sezione anagrafica relativa alle sedi bisogna inserire le sedi attuali dell'attività o anche le nuove sedi che si vogliono attivare con il progetto?

(R)
Le sedi attuali.
  - (D) si chiede se è possibile avviare la procedura relativa al cambio di destinazione d’uso di una sede coinvolta nel progetto, 15 giorni dopo la presentazione della domanda di agevolazione in oggetto? La domanda di agevolazione risulta cantierabile?

(R)
La questione del cambio futuro di destinazione d’uso dev’essere esposta nella relazione a firma di un tecnico abilitato.
Tuttavia, la valutazione circa la cantierabilità segue quanto previsto dalle procedure allegate all’avviso Pia Piccole Imprese ed, in particolare, da quanto specificato al criterio di valutazione 6.
  - (D) Un'azienda industriale intende avviare un programma di investimento PIA pmi, il fatturato registrato nel 2014 è Di Euro 1.670.000, nel 2013 è di Euro 1.150.000. E' in forte crescita ed a giugno 2015 è di circa Euro 1.800.000. Solo considerando il 2015 si potrebbe rispettare il requisito della media di fatturato di Euro 1.500.000 degli ultimi tre anni.
Per fare ciò è necessario chiudere il 2015, depositando il bilancio, oppure è possibile presentare documentazione alternativa come registri Iva o altro (magari presentando la domanda i primi giorni di gennaio 2016)?

(R)
Il comma 1 dell’art. 3 dell’Avviso PIA Piccole Imprese riporta testualmente: “Può presentare domanda per le agevolazioni di cui al presente Avviso una impresa di piccola dimensione, come da definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno tre bilanci di esercizio, che abbia registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro e che abbia registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10. Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di piccole dimensioni non attiva, la piccola impresa controllante deve avere approvato almeno tre bilanci alla data di presentazione della domanda, deve aver registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro ed aver registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10”.
Pertanto, qualora l’impresa, non tenendo conto dell’annualità 2015, rispetti il requisito dei tre bilanci approvati (2012-2013-2014), ai fini della verifica del fatturato medio può utilizzare l’esercizio 2015 già a partire dal 01/01/2016 allegando all’istanza di accesso un bilancio provvisorio sottoscritto dal legale rappresentante accompagnata da una dichiarazione del Presidente del Collegio Sindacale, o di equivalente organo di controllo, attestante la corrispondenza dei dati riportati con le scritture contabili.
Resta inteso che ai fini del proseguimento dell’iter è necessario che, una volta approvato, il bilancio dell’esercizio precedente cui si riferisce deve essere tempestivamente trasmesso e deve confermare i dati riportati nella bozza presentata, ed in particolare che il fatturato 2015, utilizzato ai fini della determinazione del fatturato medio, sia coincidente con la voce A1 del conto economico del Bilancio 2015 che verrà approvato.
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