PIA Piccole Imprese 2015 - FAQ

 

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  - (D) Con riferimento al bando “Pia Piccole Imprese”, approvato con Determinazione n. 797 del 7.05.2015, siamo a richiedere un cortese chiarimento alle seguenti questioni:
a) Si chiede conferma che per ottemperare all’obbligo di incremento occupazionale di cui all’art. 6 comma 6, sia sufficiente che un’impresa preveda l’assunzione anche di un solo lavoratore
b) S chiede se l’assunzione finalizzata ad ottemperare al citato obbligo di incremento occupazionale possa essere effettuata tramite contratto di apprendistato.
c) Si chiede se l’assunzione finalizzata ad ottemperare al suddetto obbligo di incremento occupazionale possa essere effettuata dopo la data di inoltro a Puglia Sviluppo dell’istanza di accesso oppure se debba essere obbligatoriamente effettuata in un momento successivo (in tale seconda ipotesi, si chiede cortesemente di indicare quale sia tale momento successivo).

(R)
Il comma 4 dell’art. 12 dell’Avviso evidenzia che particolare attenzione è posta all’impatto del progetto con riferimento allo sviluppo economico ed occupazionale nei territori di riferimento. Inoltre, tra i criteri di ammissibilità sostanziale, vi è l’analisi delle ricadute occupazionali dell’intervento.
Ciò detto, si conferma che la valutazione circa l’analisi delle ricadute occupazionali sono direttamente connesse alla portata del progetto industriale proposto.
Inoltre, si evidenzia che il “Criterio di selezione 8 – analisi delle ricadute occupazionali” dell’Allegato B all’Avviso, stabilisce quanto segue: “Il conteggio deve essere effettuato secondo quanto previsto dal Decreto MAP del 18/04/2005 e s.m.i. e secondo lo standard (sezione 6)”. Il suddetto Decreto MAP non considera il contratto di apprendistato uno strumento valido ai fini della determinazione dell’incremento occupazionale.
Infine, l’incremento occupazionale può essere realizzato a partire dal mese successivo alla data di presentazione dell’istanza di accesso. Tuttavia, si precisa che l’impresa dovrà obbligatoriamente realizzare, oltre al mantenimento del livello ULA di partenza riferito all’organico aziendale presente nella Regione Puglia, un incremento nell’unità oggetto di agevolazione, che sarà il risultato della differenza tra il valore medio mensile dei dipendenti del Soggetto Beneficiario, rilevato nell’esercizio a regime, e quello medio mensile rilevato nei 12 mesi precedenti quello di presentazione della domanda di accesso. Tale incremento dovrà essere garantito anche nei tre anni successivi all’anno a regime.
  - (D) Un soggetto vorrebbe partecipare alla misura per l'avvio di uno stabilimento di produzione di birra.
Nello stesso stabilimento può prevedere l'allestimento, oltre a tutto il necessario epr la produzione, di un piccolo spazio per la vendita al dettaglio ?Le spese associate sono ammissibili?

(R)
La vendita al dettaglio configurerebbe un’attività diversa da quella per la quale verrebbe finanziato il soggetto proponente. Pertanto, si ritiene che lo spazio da dedicare alla vendita al dettaglio non potrebbe essere ammesso alle agevolazioni riguardanti il PIA Piccole Imprese.
  - (D) In riferimento all’Allegato C ed in particolare alla Schermata 6 – Piano finanziario per la copertura degli investimenti (criterio di selezione 5), si chiede se: anche il fabbisogno per IVA SUGLI ACQUISTI debba essere coperto da fonti come l’Apporto di mezzi propri e/o Finanziamenti a m/l termine.

(R)
In linea generale anche l’IVA deve essere coperta dalle fonti. Tuttavia si segnala che la procedura telematica, qualora il campo IVA non viene compilato, non blocca l’utente, dando così prevalenza alla copertura dell’investimento proposto mediante apporto mezzi propri e/o finanziamento bancario.
  - (D) BUONGIORNO VORREI SAPERE SE IL BANDO PIA PICCOLE IMPRESE FINANZIA L'ACQUISTO DI SOFTWARE. GRAZIE

(R)
L'acquisto di software è previsto sia nell'ambito degli Attivi Materiali sia nell'ambito delle attività di R&S.
  - (D) salve, gradirei sapere se è possibile l'accesso al PIA piccole imprese, da una start-up partecipata nel seguente modo: 33,33% Piccola impresa "A" (con fatturato triennale medio oltre 1,5 milioni e numero di ULA oltre 10 dipendenti); 33,34% Piccola impresa "B" (con fatturato triennale medio oltre 1,5 milioni e numero di ULA oltre 10 dipendenti); 33,33% microimpresa (senza requisiti minimi di fatturato e ULA).
quindi, poiché la partecipazione di maggioranza nella start-up (impresa "A" e impresa "B" aventi complessivamente il 66,67%) è detenuta da imprese che hanno i requisiti richiesti in termini di fatturato, di ULA e di qualificazione come "piccola impresa", è possibile la presentazione ?. Se si, in corrispondenza dei dati di bilancio da indicare nel format, in sede di presentazione del progetto di massima, quali dati si deve indicare? (la somma dei bilanci delle due imprese "A" e "B"?

(R)
Il comma 1 dell’art 3 dell’Avviso riporta quanto segue: “Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di piccole dimensioni non attiva, la piccola impresa controllante deve avere approvato almeno tre bilanci alla data di presentazione della domanda, deve aver registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro ed aver registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10”.
Nel caso in questione nessuna delle tre imprese partecipanti detiene il controllo della start up.
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