Partenariati Regionali - FAQ
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- (D) Un'attività di un obiettivo realizzativo può avere due o più soggetti attuatori differenti? Ciascuno di questi, per quella specifica attività, può dare consulenza (secondo la voce di spesa g) allo stesso soggetto consulente esterno?
(R) Gli obiettivi realizzativi possono avere soggetti attuatori differenti -in un quadro di coerenza complessivo del progetto- e ciascuno di essi può attivare consulenze esterne per l'attuazione secondo i vincoli previsti dal Bando e secondo una logica tecnico-economica coerente. |
- (D) Il soggetto attuatore deve essere unico per ogni singolo obiettivo realizzativo oppure ci possono essere più soggetti attuatori per obiettivo realizzativo?
In tal caso bisogna indicare il soggetto attuatore per ogni singola attività? (R) Gli obiettivi realizzativi devono essere realizzati -anche in maniera non esclusiva- dai soggetti beneficiari costituiti in Raggruppamento, così come sarà descritto nella Scheda tecnica (MODULO 2) indicando i soggetti attuatori. |
- (D) Un organismo di ricerca privato può partecipare ad un progetto in qualità di organismo di ricerca privato e ad altri progetti come piccola impresa?
(R) L'Organismo di ricerca privato al pari del Pubblico può partecipare SOLO in qualità di Organismo di ricerca e in questa veste può partecipare a più progetti in partnership con le PMI. |
- (D) Volevo sapere se possono partecipare PMI che hanno sede legale in altre regioni ed una delle sedi operative in Puglia.
Se si, le sedi operative possono essere di recente costituzione (un mese) o devono essere operative da più tempo? Grazie. (R) Le PMI sono candidabili se -alla data della candidatura- hanno una sede operativa in Puglia, sede degli investimenti oggetto della candidatura, che dev'essere riportata nel certificato della CCIAA (art. 3, comma 4, lettera e.) alla data della candidatura |
- (D) Tra i soggetti beneficiari ci possono essere le imprese agricole che dimostrino da bilancio di avere una prevalente attività di trasformazione industriale? Grazie
(R) Le PMI candidabili devono essere classificate con attività economica (come dichiarato nel Modello Unico dell’ultimo esercizio approvato) riferita in via principale ai codici della classificazione ISTAT ATECOFIN 2007 che non ricada nel settore della produzione primaria (agricoltura e allevamento) dei prodotti di cui all’allegato I del Trattato di Roma (Art.3, comma 4, lettera d., punto i.). Il rispetto di tale vincolo sarà riscontrato dall’ultimo Modello Unico dell’impresa.e l'attività primaria dell'impresa è di produzione e non di Trasformazione agricola allora NON risulta ammissibile |