PIA Medie Imprese 2015 - FAQ

 

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  - (D) siamo nella fase finale di compilazione dell'istruttoria informatica, ovvero quella di trasmissione dei documenti.
Con riferimento al contenuto di 2 di essi, generati in automatico dal sistema e di seguito elencati:
1. Sezione 1 Istanza di accesso impresa singola generata da sistema
2. Sezione 2 DSAN CCIAA con vigenza generata da sistema
ci siamo resi conto che viene richiesta la firma dei nostri 2 procuratori invece che quella del legale rappresentante.
Non è possibile fare in modo che sia il legale rappresentante a sottoscrivere la sezione 1 e 2, dal momento che i procuratori non hanno titolo per farlo?

(R)
Se l’istanza di accesso è stata generata con i nominativi dei procuratori vuol dire che in fase di inserimento dei nominativi, questi ultimi sono stati caricati nella sezione legali rappresentanti anziché nella sezione titolari di altre cariche e qualifiche. Pertanto, qualora i procuratori sono titolati alla sottoscrizione dell’istanza potrete convalidare l’istanza in capo ai procuratori. In caso contrario è necessario rivedere la sezione legali rappresentanti riportando esclusivamente il nominativo del legale rappresentante.
  - (D) Vorremmo realizzare in Puglia un nuovo impianto di compostaggio al fine di produrre:
1. biogas da utilizzare per la produzione di energia elettrica da utilizzare per autoconsumo e per l'inserimento nella rete
2. biometano come combustibile avanzato per autotrazioni.
L'investimento previsto è di 20/22 milioni di euro e prevede sia opere civili che meccaniche.
L'azienda ha già acquisito il terreno e le licenze necessarie.
L'azienda costruttice è un srl di nuova costituzione con sede a Brindisi, partecipata da 2 aziende che hanno già approvato 2 bilanci.
La prima, con sede in Veneto, detiene l'80% delle quote ed è partecipata a sua volta al 50% da 2 aziende. La seconda con sede in Friuli detieni il 20%.
Il progetto rientra tra quelli finanziabili?

(R)
Premesso che l’art. 4 dell’Avviso riporta dettagliatamente le iniziative ammissibili nell’ambito dell’Avviso PIA Medie Imprese, dalla lettura del quesito, si deduce che l’attività da svolgere in seguito alla realizzazione del programma di investimenti consiste nella produzione di energia, quest’ultima non ammissibile. Inoltre, l’eventuale svolgimento dell’attività di produzione di compost (cod. ateco 38.21.01) è inammissibile, mentre il cod. Ateco “38.21.09” è ammissibile limitatamente al trattamento che precede lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi speciali solidi o non solidi speciali. Relativamente agli aspetti connessi alla dimensione aziendale, si rimanda al DM del 18/05/2005, al fine di individuare lo strumento agevolativo coerente con la propria dimensione aziendale.
  - (D) Buonasera,
in merito al bando in oggetto, in merito ai titolari di carichi o qualifiche, viene richiesta la firma digitale, ma poichè in regione è stata avanzata più volte da diverse aziende la richiesta di eliminarla, si chiede appunto se la firma digitale è ancora obbligatoria o meno.

(R)
L’Avviso prevede la modalità di trasmissione telematica delle istanze con la procedura della firma digitale. In futuro non è prevista l’eliminazione della modalità di sottoscrizione con firma digitale delle istanze, introdotta con la pubblicazione dei nuovi avvisi al fine di rispettare le nuove norme in materia di amministrazione digitale e soprattutto rendere più agevole il lavoro sia per gli utenti sia per l’amministrazione.
  - (D) con riferimento al bando in oggetto vorrei sapere se una media impresa presenta un progetto per una nuova unità produttiva, quindi al momento della presentazione della domanda le ula riferite all'unità produttiva risultano pari a 0 mentre quelle riferite all'azienda le ula sono pari a 80, si prevede un incremento occupazionale nella nuova unità produttiva pari a 10 ula. Vi chiedo se l'obbligo dell'incremento occupazionale è riferito all'unità produttiva oggetto di agevolazione oppure all'intera azienda quindi mantenere un occupazione pari a n. 90 unità lavorative 80+10, oppure l’impegno è solo per 10.

(R)
L’impresa dovrà garantire un incremento occupazionale presso la sede oggetto del programma di investimento.
Il comma 6 dell’art. 6 dell’Avviso stabilisce: “Le imprese beneficiarie degli aiuti disciplinati dal presente Avviso si impegnano al mantenimento dei livelli occupazionali presenti nel territorio della Regione Puglia e al loro incremento presso le unità locali oggetto di agevolazione”.
Inoltre le procedure e criteri per l’istruttoria e valutazione dell’istanza di accesso prevede: “L’istanza di accesso deve prevedere obbligatoriamente, oltre al mantenimento del livello ULA di partenza riferito all’organico aziendale presente nella regione Puglia, un incremento nell’unità oggetto di agevolazione, che sarà il risultato della differenza tra il valore medio mensile dei dipendenti del Soggetto Beneficiario, rilevato nell’esercizio a regime, e quello medio mensile rilevato nei 12 mesi precedenti quello di presentazione della domanda di accesso”.
  - (D) Con la presente si richiede se è ammissibile un investimento in cui degli attivi materiali, nello specifico un macchinario, per una migliore gestione di una fase produttiva, sia dislocato presso una unità locale di una società controllata al 100% dalla media impresa che sarà proponente. Ipotizzando che la proponente sia A e che la controllata al 100% sia B, si può ipotizzare che A, in funzione del deposito macchinario presso lo stabilimento produttivo di B vada ad aprire una unità locale. Si richiede se questa alternativa può invalidare il finanziamento.

(R)
Premesso che tutti i beni oggetto del programma di investimenti devono essere fisicamente presenti presso la sede oggetto del programma di investimenti, si ritiene che in sede di valutazione del progetto solo qualora sarà ampiamente dimostrato che il processo produttivo a valle dell’investimento non potrà realizzarsi senza l’allocazione di un bene oggetto di finanziamento al di fuori dell’unità locale individuata quale sede di realizzazione del programma di investimenti, si potrà valutare l’ammissibilità a finanziamento del suddetto bene. Tuttavia, in relazione al quesito esposto, si precisa che l’unità locale del soggetto proponente presso la sede di un’altra società (partecipata o meno) non è ammissibile in quanto potrebbe configurarsi l’ipotesi di partecipazione indiretta all’Avviso PIA, attraverso questa modalità, di soggetto non in possesso dei requisiti previsti per la presentazione dell’istanza di accesso. Inoltre la società proponente deve disporre di un’unità locale dotata di autonoma funzionalità gestionale e produttiva. Infine, è ammissibile nell’ambito di uno stesso manufatto la presenza di diverse unità locali di distinte società purché esista una netta divisione tra loro tale da configurarsi per ognuna un’autonoma funzionalità gestionale e produttiva. In tale ultima ipotesi è possibile allocare il macchinario al di fuori dell’unità locale principale oggetto del programma di investimenti fermo restando quando evidenziato in premessa.
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