PIA Medie Imprese 2015 - FAQ

 

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  - (D) in merito al bando in oggetto se un progetto coinvolge due unità produttive, ma solo su una verranno realizzate opere murarie, mentre per l'altra sede si acquisteranno semplicemente delle attrezzature, mi chiedo se bisogna fornire per entrambe le sedi indicazioni relative alle procedure tecniche amministrative o solo per la sede nella quale s'intendono realizzare opere murarie.


Grazie

(R)
E' necessario fornire per entrambe le sedi indicazioni relative alle procedure tecniche amministrative.
  - (D) Buonasera, in relazione ad un investimento per la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente (art.6 comma 1) è previsto il rispetto della condizione che i costi ammissibili siano superiori al 200% del valore contabile degli attivi che vengono riutilizzati registrato nell'esercizio finanziario precedente l'avvio dei lavori (art.6 comma 2).

Nel caso tra gli attivi da riutilizzare sia compreso un immobile che si sviluppa su tre piani, ma ne venga riutilizzato uno soltanto su tre, è possibile considerare un terzo del valore contabile nel calcolo degli attivi da riutilizzare?.



Grazie

(R)
Si.
  - (D) ho una serie di dubbi da sotto porvi. la mia azienda è nata in febbraio 2015. il socio unico che la costituisce è una spa con una storia dal 1976. potrebbe la mia azienda partecipare al bando PIA medie imprese pur non avendo approvato nemmeno un bilancio ad oggi, usando quelli della media impresa controllante ed unica socia?
gli stessi vanno firmati digitalmente dalla società che partecipa al PIA o dalla società a cui appartengono?
per quanto riguarda le percentuali di fatturato estero facciamo riferimento a quelli della società che partecipa al bando?

(R)
A tal riguardo, si rammenta che l’impresa neocostituita qualora non ancora attiva può presentare l’istanza di accesso se rispetta quanto previsto dal comma 1 dell’art. 3 dell’Avviso ed, in particolare: “Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di media dimensione non attiva, l’impresa di media dimensione controllante deve avere approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda”.
Pertanto nel caso in questione deve prima verificare di essere inattiva. Qualora la sua azienda sia inattiva, ricadrebbe nell’ipotesi prevista dal comma 1 dell’art. 3 dell’Avviso.
Si rammenta che un’impresa inattiva può presentare istanza solo qualora esista una partecipazione di controllo (vedasi DM 18.04.2005) da parte di un’altra impresa che possiede i requisiti previsti dall’Avviso.
In quest’ultimo caso si allegano i bilanci dell’impresa controllante.
Riguardo alle percentuali all’estero dovrà farsi riferimento all’impresa proponente e quindi trattandosi di una start up dovrà inserire zero.
  - (D) Buongiorno,
vorrei sapere se sono ritenute ammissibili :
1. spese per l'ammodernamento di uffici esistenti
2. spese per la realizzazione di nuovi locali quali:
a. officina
b. asilo aziendale
c. abitazione del custode
3. spese per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico

(R)
Nell’ambito degli Attivi Materiali, le spese ammissibili sono quelle previste dall’art. 7 dell’Avviso e dall’art. 1 del Regolamento regionale n. 17/2014.
Sono altresì ammissibili, se congrue rispetto alle specifiche esigenze dell’impresa, le ulteriori spese per la realizzazione di sale riunioni, mense, asili e altri servizi. Le spese per la realizzazione della casa del custode sono ammissibili nella misura massima di mq. 100 a condizione che l’impresa assuma l’impegno a produrre un contratto di assunzione per tale figura professionale.
Infine, si conferma l’ammissibilità delle spese di ammodernamento di uffici esistenti e di realizzazione di nuovi locali.
Quanto all’impianto fotovoltaico, quest’ultimo è ammissibile esclusivamente se destinato all’autoconsumo. A tal riguardo, in sede di progetto definitivo, relativamente alla “fornitura ed installazione di impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile”, tenuto conto che l’energia prodotta con l’impianto deve essere utilizzata esclusivamente per l’esercizio dell’attività di impresa oggetto di agevolazione, deve essere fornita una perizia giurata di un tecnico abilitato iscritto all’albo professionale attestante:
1. che il piano di investimenti organico e funzionale, presentato ai sensi dell’Avviso, prevede anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico il cui costo è congruo;
2. il dato sulla potenza complessiva nominale dell’impianto (potenza di picco in kW);
3. l’attuale consumo di energia annuo in condizioni di regime in kWh per lo svolgimento dell’attività di impresa, insieme all’eventuale presenza in loco di altri impianti di produzione di energia sia da fonte rinnovabile, sia da fonte tradizionale e alle relative caratteristiche (tipologia, potenza massima di picco, energia prodotta a regime nell’anno trascorso);
4. il consumo annuo previsto a regime per il sito oggetto di intervento indicato in kWh;
La Perizia Giurata deve fare esplicito riferimento alle bollette (elencandone numero, periodo, consumo e costo) relative all’anno antecedente l’installazione dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, da cui viene desunto, da parte del perito, il consumo riferito all’utenza di cui trattasi.
  - (D) Una azienda ha in corso la realizzazione di due investiementi: uno che riguarda l'ampliamento della attuale sede e un'altro che riguarda la realizzazione di nuovo impianto. Avendo ancora in corso l'iter autorizzativo per la realizzazione del secondo investimento può presentare adesso un PIA per l'ammodernamento e riservarsi di presentare un ulteriore PIA per il nuovo impianto appena si concluderà l'iter della conferenza di servizi? O il regolamento non consente la presentazione in capo ad una stessa azienda di due PIA?

(R)
La normativa non pone limiti circa il numero di progetti industriali che un’impresa può presentare nell’ambito del PIA.
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