Bando Aiuti alle Imprese - FAQ
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39 - (D) Vorrei maggiori chiarimenti circa la partecipazione di un ente pubblico in un consorzio di pmi.
Un consorzio intende realizzare un investimento in soli attivi materiali. Di questo consorzio fa parte un Comune che non usufruirebbe di alcuna agevolazione e che non rientrerebbe nel progetto proposto. Il consorzio può presentare domanda di agevolazione? (R) No. L’istanza di accesso deve essere presentata da una sola media impresa che alla data di avvio della richiesta abbia già approvato due bilanci e che nell’esercizio precedente ha registrato un fatturato non inferiore a 10 milioni di euro. Altre eventuali PMI possono aderire all’istanza di accesso presentata dalla grande impresa e proporre un programma di investimenti. Le piccole imprese non possono autonomamente presentare un’istanza di accesso. Si rammenta che nel caso in cui il progetto industriale proposto dalla media impresa proponente preveda la realizzazione di programmi di investimento di altre PMI nell’ambito di una compagine consortile costituita o costituenda, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al progetto industriale devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci. |
38 - (D) Vorrei sapere se è consentita la partecipazione di un ente pubblico (nello specifico un Comune) nel Consorzio per la presentazione della domanda PIA. Inoltre, vorrei sapere se il progetto di investimento deve necessariamente prevedere inv. in attivi materiali e R & S o può comprendere una sola delle due suddette voci abbinata alla consulenza o alla tutela dell'ambiente. In pratica, come possono combinarsi tra loro i vari interventi?
(R) L’ente pubblico non può essere beneficiario di agevolazioni. Il programma di investimenti deve prevedere obbligatoriamente l’investimento in “attivi materiali”. Nel caso in cui il programma di investimenti preveda anche interventi in ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, questi ultimi non possono essere di importo superiore alla somma degli investimenti in “attivi materiali” e per il risparmio energetico. |
37 - (D) Gradirei avere precisazione in merito al seguente quesito:
L'art 4 del regolamento PIA, precisa esclusioni per particolari settori: questi settori sono relativi al settore di realizzazione dell'investimento (come mi pare di capire) o al settore dell'impresa proponente il progetto? Nella fattispecie, è possibile considerare una azienda del settore allevamento pesci (pare di no) e una azienda del settore trasformazione e commercializzazione di pesce (pare di no), qualora il settore di intervento individuato sia comunque settore tecnologico e quindi non escluso dall'art.4? (R) Le esclusioni dei settori di cui all’articolo 4 del Bando si riferiscono al settore nel quale si effettua l’investimento e non al settore di provenienza dell’impresa. Pertanto, il settore di provenienza dell’impresa non è motivo di esclusione. |
36 - (D) Azienda artigiana con fatturato 1000000 euro, settore manutenziaone e istallazione di celle frigorifere, chiede se è possibile accedere PIA per la relizzazione di un nuovo impianto produttivo o ampliamento di quello già esistente. il consorzio potrebbe essere costituito, ma si tratterrebbe di piccole aziende artigiane con fatturato inferiore ai 10000000 di euro.
alternativa sarebbe partecipare insieme a un consorzio di zona. domanda sarebbe se esiste un consorzio a cu poter partecipare. altra domanda sarebbe se è bene comunque inviare la richiesta di finanziamento in attesa di un possibile inserimento in un consorzio? (R) No. L’stanza di accesso deve essere presentata da una media impresa che alla data di invio della richiesta abbia approvato almeno due bilanci e che nell’esercizio precedente abbia registrato un fatturato non inferiore a 10 milioni di euro. Pertanto, l’impresa con fatturato di € 1.000.000,00 può accedere alle agevolazioni dello strumento “Programmi Integrati di Agevolazioni” solo se aderisce all’istanza di accesso presentata dalla media impresa avente i suddetti requisiti ed effettua investimenti in uno dei settori ammissibili previsti dall’art. 4 del Bando. |
35 - (D) 1)Cosa si intende per Relazione a firma del Legale Rappresentante del Soggetto proponente attestante la coerenza tecnica e industriale di tutti gli investimenti inerenti la proposta, richiamata in calce al format del progetto di massima? Esiste un format specifico da utilizzare per tale relazione?
2) E' ammissibile un progetto presentato da una media impresa con sede legale in Puglia che coinvolge due sue unità produttive (stabilimenti) entrambi ubicati in Puglia? (R) 1. La relazione attestante la coerenza tecnica e industriale di tutti gli investimenti previsti per il contratto di programma è una relazione che descrive gli elementi di coerenza tecnica e industriale che contraddistinguono il programma di investimenti proposto nel suo complesso. Non è disponibile un format predefinito. 2. Si ritiene che nella fase di accesso una media impresa in possesso dei requisiti richiesti possa presentare un programma di investimenti riguardante più di una unità produttiva. Qualora, sulla base delle verifiche effettuate la proposta dovesse risultare ammissibile, all’impresa richiedente verrà chiesto di presentare un progetto definitivo per ogni unità produttiva coinvolta. Resta inteso che ogni investimento riguardante una singola unità produttiva deve essere organico e funzionale, da solo idoneo, cioè, a conseguire gli obiettivi produttivi ed economici prefissati dall’impresa. |