Bando Tv Locali - FAQ

 

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27 - (D) Le domande da sottoporre sono le seguenti:
1. Nell'ipotesi in cui l'emittente televisiva al 31.12.2010 non risulta avere personale dipendente, tale impresa può presentare domanda di partecipazione al bando?
2. Nell'ipotesi di una emittente comunitaria iscritta al REA ma non al registro delle imprese della CCIAA, tale impresa può presentare domanda di partecipazione al bando?

(R)
1. Sì, fermo restando il possesso di tutti i requisiti previsti dal Bando, compreso l’approvazione, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, di almeno due bilanci d’esercizio. Qualora la proposta dovesse superare la verifica di ammissibilità, il punteggio assegnabile in relazione al parametro “unità lavorative annua in servizio nell’esercizio 2010” sarà pari a zero.
2. Ai sensi del comma 3 dell’art. 3 dell’Avviso Pubblico, i soggetti proponenti, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono essere, tra l’altro, regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle Imprese e/o nel R.E.A. (repertorio economico amministrativo). Pertanto, fermo restando il possesso di tutti requisiti previsti dal Bando, l’impresa in questione può presentare domanda di agevolazione.
26 - (D) 1. l' analisi di sostenibilità ambientale di cui al punto p) dell'art 7 comma 4, corrisponde alla dichiarazione di cui all'allegato G denominato "Relazione di sostenibilità ambientale"?;
2. che tipologia di tecnico abilitato deve redigere la documentazione ambientale?

(R)
1. Sì.
2. La relazione di sostenibilità ambientale deve essere redatta e firmata da un tecnico con competenze specifiche ed iscritto ad un albo professionale che asseveri sotto la propria responsabilità quanto riportato nella relazione. Si precisa che la relazione di sostenibilità ambientale non può essere sottoscritta esclusivamente dal legale rappresentante dell’impresa né da un professionista con competenze non attinenti l’oggetto della relazione (es.: commercialista, avvocato, ecc.).
25 - (D) L’acquisto di impianti di diffusione per l’estensione di una rete di diffusione e/o per la ottimizzazione radioelettrica di una rete di impianti di diffusione (impianto inteso come ramo d’azienda, che passa da una emittente ad un’altra, con l’uso e pre – uso delle frequenze date in concessione dal Ministero) può essere considerato come acquisto di una “licenza” e come tale rientra tra le spese ammissibili?

(R)
No. L’acquisto di impianti non può essere considerato acquisto di licenza in quanto rientra nella categoria “macchinari, impianti e attrezzature”.
Inoltre, si rammenta che l’impresa, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, deve essere già in possesso dell’autorizzazione all’uso della frequenza in tecnica digitale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico nella Regione Puglia ovvero deve aver inviato al Ministero dello Sviluppo Economico la dichiarazione di inizio attività (D.I.A.), ai sensi dell’art. 25 comma 4 del Codice delle comunicazioni Elettroniche (D. Lgs. 259/03).
24 - (D) Se una emittente comunitaria, già inserita nelle graduatorie Co.re.com. rientra tra i soggetti beneficiari, quali sono i requisiti minimi che deve possedere? Nello specifico se adotta un regime di contabilità ordinaria, ma non è iscritta alla Camera di Commercio è ammissibile?

(R)
Le agevolazioni previste dal Bando pubblicato sul BURP n. 99 del 23/06/2001 sono rivolte alle imprese in possesso di tutti i requisiti soggettivi di cui all’art. 3 del Bando medesimo. Nel caso specifico di PMI titolari di emittenti comunitarie, qualora queste siano in possesso di tutti i requisiti previsti (compresa l’iscrizione al Registro delle imprese e/o al R.E.A. e lo stato di regime di contabilità ordinaria), possono avanzare domanda di agevolazione.
23 - (D) Ai sensi dell'art. 4 comma 2 i programmi di investimenti devono rispettare quale limite massimo di investimenti un valore corrispondente alla potenza di trasmissione in possesso della PMI. Ai sensi dell'articolo 8 comma 3, saranno determinate distinte graduatorie in funzione delle fascie di investimento di cui all'art. 4 comma 2.
Pertanto, ad esempio, una PMI avente potenza di trasmissione di almeno 5000 Watt che presenti un programma di investimenti di € 600.000, sarà inserito nella graduatoria dei progetti ammissibili sino alla soglia di investimenti di € 800.000?

(R)
Qualora l’impresa possegga impianti di trasmissione aventi una potenza di almeno 5000 W, nel caso in cui l’esito delle verifiche sia positivo, sarà inserito nella graduatoria riferita agli impianti di trasmissione aventi potenza di almeno 5000 W indipendentemente dal valore dell’investimento da realizzare.
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