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Rinnovabili: Regioni, no a Decreto ma Governo ottimista

Immagine associata al documento: Le Regioni bocciano il decreto ministeriale sul fotovoltaico e solare. Anche se Vasco Errani ha ammesso, stamattina al termine della Conferenza Unificata, che il governo ha accolto molti punti proposti dalla Conferenza delle Regioni. Ma l'esecutivo non si scompone e, per bocca del sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, ha fatto sapere di essere disposto a rivedere il provvedimento e nel caso a rimetterne a punto un altro. Non vede troppi ostacoli neanche il ministro dell'Ambiente Prestigiacomo, che scorge all'orizzonte ''un'intesa sulle questioni di fondo''. Oggi la Conferenza delle Regioni, convocata in forma straordinaria, e' riuscita ad elaborare, diversamente da pochi giorni fa, una posizione congiunta sul decreto. Due le proposte emendative che il leader delle Regioni ha portato con se' al Ministero delle Regioni: la salvaguardia degli investimenti in corso sul fotovoltaico e solare; un decalage piu' morbido degli incentivi, capace anche di valorizzare al meglio tutto il settore delle fonti rinnovabili, garantendo al contempo ''un decremento delle tariffe in linea con le esigenze del settore e con la necessaria tutela dei posti di lavoro''. Ma non tutto in Unificata e' andato storto: ''Il lavoro delle Regioni - ha spiegato Errani - ha contribuito a migliorare il testo del Governo, in particolare sul fronte delle bonifiche dall'amianto, che il sistema premiale previsto promuovera' ulteriormente''. Cosa da sottolineare a livello simbolico, visto che oggi si celebra la Giornata mondiale delle vittime dell'amianto. Tuttavia, ha tranquillizzato il presidente, ''le Regioni continueranno il confronto con l'esecutivo per migliorare ulteriormente il testo del decreto'', anche alla luce dell'importanza strategica dell'energia fotovoltaica nella prospettiva dell'attuazione del Protocollo di Kyoto''. Disponibile il sottosegretario Stefano Saglia, che in ogni caso ha annunciato per domani la firma del decreto ministeriale da parte dei ministri per lo Sviluppo economico e dell'Ambiente Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo. ''Il decreto ministeriale su fotovoltaico e solare si puo' modificare, oppure farne un altro ex novo'', ha spiegato oggi lasciando l'Unificata, che e' poi proseguita con un tavolo tecnico. ''Bisogna pero' ricordare che molte proposte delle regioni sono state apprezzate dal governo. Il solare-fotovoltaico e' un'esigenza del Paese, delle realta' territoriali e delle imprese, le quali sono sicuro apprezzeranno il lavoro fatto''. Al governo il decalage previsto ''sembra graduale; le imprese potranno realizzare i loro impianti con serenita' da qui al 2013. Soprattutto - ha aggiunto - fino ad agosto, termine entro il quale potranno realizzare gli investimenti con gli incentivi, grazie a quanto fissato nell'ambito del terzo Conto Energia''. Piu' decisa il ministro Prestigiacomo, che avrebbe voluto chiudere l'intesa in giornata ''perche' il decreto dovra' essere sfornato entro la settimana''. In ogni caso a suo dire ''l'incontro di oggi potra' essere utile per un accordo tra le parti'', visto che ''si profila un'intesa sulle questioni di fondo''. Da ultimo l'Anci per bocca del suo vicepresidente Enrico Borghi saluta con favore il decreto, ma auspica ''che il Governo rispetti la promessa di salvaguardare gli investimenti in corso'', inserendoli nel nuovo testo del provvedimento.           
 

Data Pubblicazione sul portale: 28 Aprile 2011
Fonte: Ansa
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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