Lavoro minimo di cittadinanza, si parte dai Comuni del Salento
Sostegno al reddito, la Regione vara un piano straordinario
I più veloci a partire sono stati 39 Comuni della provincia di Lecce. Poi seguiranno tutti gli altri della Puglia. La Regione avvia il secondo Piano straordinario per l'occupazione - dopo quello varato nel 2009 - e mette in atto il preannunciato "lavoro minimo di cittadinanza". Ossia l'utilizzo di cassintegrati (ma anche disoccupati e inoccupati secondo l'ultima versione del Piano) per lavori di pubblica utilità chiesti dai Comuni e non realizzati per carenza di fondi.
Il governatore Nichi Vendola ieri ha firmato due distinti accordi: il primo è un protocollo di intesa con i 39 sindaci salentini, ossia i rappresentanti di quelle amministrazioni che per prime hanno avvertito l'esigenza di manodopera per lavori di pubblica utilità e si erano attivati per l'utilizzo di lavoratori in cassa integrazione. Il secondo è l'accordo quadro firmato con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl (Gianni Forte, Giulio Colecchia, Aldo Pugliese, Giuseppe Carenza): il documento indica i contenuti del Piano straordinario per il lavoro.[…]
Da "Corriere del Mezzogiorno" del 29 luglio 2014 (pag. 8)
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Data Pubblicazione sul portale: 29 Luglio 2014 Fonte: Corriere del Mezzogiorno Aree Tematiche: Politiche e Mercato del Lavoro, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, Sistema Puglia Redazione: Redazione Sistema Puglia Scaricato: 312 volte Letto: 242 volte