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2023: Anno Europeo delle Competenze

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In seguito alla proposta della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, lanciata nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2023(quindi adozione da parte dei ministri in sede di consiglio Occupazione e Politica sociale EPSCO, e successiva risoluzione legislativa del Parlamento Europeo del 30.03.2023), il 2023 è stato proclamato "Anno europeo delle competenze".

Gli Anni europei sono dedicati ad un determinato tema con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini, incoraggiare il dibattito e il dialogo a livello europeo e nazionale.

Perchè l'Anno europeo delle competenze

La disponibilità di un ricco bagaglio di competenze rappresenta un elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale . Tuttavia, attualmente oltre tre quarti delle imprese dell'UE incontrano difficoltà a trovare lavoratori qualificati e i dati Eurostat più recenti indicano che solo il 37% degli adulti segue dei corsi di formazione . Inoltre, 4 cittadini europei su 10 (1 lavoratore su 3) non dispongono delle competenze digitali di base . L' apprendimento lungo tutto l'arco della vita è un aspetto decisivo per la crescita delle competenze individuali e per l'economia in generale. Per questo motivo, gli Stati UE hanno approvato gli obiettivi sociali dell' UE per il 2030, in base ai quali è auspicato il raggiungimento dei seguenti target (relativamente all'apprendimento e allo sviluppo delle competenze):

- almeno il 60% degli adulti dovrebbe partecipare ogni anno ad attività di formazione, contribuendo in tal modo a raggiungere entro il 2030 l'obiettivo di un tasso di occupazione di almeno il 78%.
- almeno l'80% degli adulti dovrebbe possedere per lo meno le competenze digitali di base e dovrebbero essere impiegati 20 milioni di specialisti delle TIC, mentre un numero maggiore di donne dovrebbe essere incoraggiato a svolgere tali attività professionali.

Anno europeo delle competenze, obiettivi e azioni per la competitività

Con l'Anno europeo delle competenze, l'UE intende perseguire quattro obiettivi principali :

1. promuovere investimenti maggiori, più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento del livello delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea e sostenere le persone nel passaggio da un posto di lavoro a un altro;
2. garantire che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro, anche cooperando con le parti sociali e le imprese;
3. abbinare le aspirazioni e le competenze delle persone alle opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare per la transizione verde e digitale e la ripresa economica. Si presterà particolare attenzione all'attivazione di un maggior numero di persone per il mercato del lavoro, in particolare donne e giovani che non hanno un lavoro né seguono un percorso scolastico o formativo;
4. attrarre persone provenienti da paesi terzi con le competenze necessarie all'UE, anche rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità e agevolando il riconoscimento delle qualifiche.

Per raggiungere questi obiettivi la Commissione promuoverà iniziative per migliorare il livello delle competenze e di riqualificazione; campagne di sensibilizzazione sul miglioramento delle competenze; attività di analisi del fabbisogno di competenze ; azioni per favorire un più agevole riconoscimento delle qualifiche , comprese quelle rilasciate al di fuori dell'UE.

Il raggiungimento degli auspicati target e obiettivi strategici si realizza attraverso numerose iniziative, tra cui giova ricordare le seguenti:

• L'agenda per le competenze per l'Europa che costituisce il quadro di riferimento con 12 azioni chiavi specifiche;

• Il patto per le competenze: grazie ai suoi 1 000 partecipanti e a 14 alleanze su vasta scala in settori strategici, s'impegna a contribuire all'aggiornamento delle competenze di fino a 6 milioni di persone.

• Le raccomandazioni del Consiglio sui conti individuali di apprendimento e sulle microcredenziali aiutano le persone ad aggiornare o completare le loro competenze in modo più flessibile e mirato.

• La coalizione dell'UE per le competenze e le occupazioni digitali si occupa del divario di competenze digitali riunendo tutti i partner interessati al fine di sensibilizzare e incoraggiare alla formazione in questo campo.

• La piattaforma europea per le competenze e le occupazioni digitali lanciata nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa offre informazioni e risorse sulle competenze digitali, come ad esempio uno strumento di autovalutazione.

• Il dialogo strutturato con gli Stati membri dell'UE sull'istruzione e le competenze digitali mira a stabilire come introdurre le nuove tecnologie digitali nell'istruzione e come contribuire a migliorare le competenze digitali.

• La nuova agenda europea per l'innovazione propone alcune importanti iniziative e una serie di azioni per creare le condizioni adatte per i nostri talenti.

• La strategia europea per le università propone diverse azioni per sviluppare competenze di alto livello e adeguate alle esigenze future per un'ampia gamma di discenti, compresi coloro che partecipano all'apprendimento permanente.

• La creazione di un bacino di talenti dell'UE e di partenariati volti ad attirare talenti con un gruppo di paesi terzi contribuirà ad adeguare alle esigenze del mercato del lavoro le competenze di chi si candida a lavorare in Europa.

       
 

Data Pubblicazione sul portale: 11 Maggio 2023
Fonte: Sezione Politiche e Mercato del Lavoro
Aree Tematiche: Opportunità di Lavoro Eures, Politiche per lo Sviluppo, Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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