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Made in Italy, Urso: "cofinanzieremo export meccanica, siamo già al terzo posto nel mondo"

 Il settore delle macchine utensili, robot e automazione è uno dei più significativi e affermati del made in Italy. Per incentivare l'internazionalizzazione del comparto è stato firmato un accordo di settore tra il Vice Ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso e il Presidente di UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE, Giancarlo Losma. In particolare l'intesa punta a un incremento della competitività internazionale dell'offerta italiana di beni e servizi del settore, a un aumento del numero delle piccole e medie imprese esportatrici e al loro insediamento nei mercati esteri. Per garantire la realizzazione di questi obiettivi il Ministero si impegna a cofinanziare, attraverso l'Ice, fino al 50% delle iniziative e dei programmi di intervento.

L'UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE è un'associazione che comprende oltre 200 imprese, soprattutto di dimensione medio piccola, e rappresentano il 70% dell'intero comparto. "Le macchine utensili - ha spiegato Urso - sono un settore vitale del made in italy, la nostra prima voce all'estero. Non è un caso che il comparto abbia realizzato nel 2008 quasi sei miliardi di fatturato ed esportato prodotti per più di tre miliardi di euro, in particolare in Germania, Cina, Stati Uniti e Francia, nonostante la difficile congiuntura economica. L'Italia attualmente è il quarto produttore e il terzo esportatore mondiale di sistemi di produzione, una conferma di come le macchine utensili italiane siano ovunque apprezzate per qualità, affidabilità, tecnologia. E con questo accordo cercheremo di scalare ancora qualche posizione, la vetta non è lontana e la nostra industria è sempre più richiesta all'estero".

Grande soddisfazione è stata espressa da Giancarlo Losma, Presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, che ha sottolineato come l'intesa rappresenti uno strumento per uno sviluppo della attività di internazionalizzazione, principalmente nei mercati emergenti: "di particolare interesse per i costruttori italiani sono le aree dell'Asia e dell'Europa dell'allargamento - ha affermato Losma - Ne è esempio l'iniziativa, realizzata con la precedente intesa operativa, grazie alla quale venti ingegneri indiani hanno svolto un periodo di formazione presso imprese italiane del settore. Al termine dello stage, alcune delle aziende hanno deciso di avvalersi delle giovani risorse per avviare o rafforzare la loro presenza nel mercato indiano. E proprio sulla scorta del successo ottenuto, e con l'obiettivo di incrementare il presidio diretto dell'area orientale dell'Europa, d'accordo con il ministero dello Sviluppo Economico abbiamo attivato un progetto analogo per ingegneri romeni da sviluppare nel prossimo anno".           
 

Data Pubblicazione sul portale: 14 Settembre 2009
Siti web di Riferimento: Ministero del Commercio Internazionale
Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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