Sistema Puglia - Il portale per lo sviluppo e la promozione del territorio e delle imprese - Regione Puglia - Assessorato allo Sviluppo Economico

Grande successo dei ricercatori pugliesi nel campo dell'agroalimentare

E' stato di recente pubblicato sulla prestigiosa rivista americana (Journal of American Oil Chemist Society, edito da Springer), un articolo dal titolo "Multivariate Analysis of 1H-NMR Spectra of Genetically Characterized Extra Vergin Olive Oils and Growth Soil Correlations" che valorizza l'oro giallo della Puglia, l'olio di oliva, con una metodica innovativa. La pubblicazione è scaturita da un lavoro multidisciplinare coordinato dal Prof. Francesco Paolo Fanizzi del Dipartimento di Scienze Tecnologiche Biologiche ed Ambientali dell'Università del Salento e realizzato presso il Consorzio CARSO diretto dal Prof. Francesco Paolo Schena. Lo studio che ha coinvolto anche ricercatori del C.I.H.E.A.M Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, CRA del Centro di Ricerca per l'Olivicoltura e l'Industria Olearia, Rende (CS) e del Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Università di Bari, è servito da progetto pilota svolto in collaborazione con un'organizzazione di produttori la "Oliveti Terra di Bari". Utilizzando la Risonanza Magnetica Nucleare allocata presso il Consorzio CARSO di Valenzano, è stato possibile differenziare in modo inequivocabile alcuni oli di oliva pugliesi provenienti da cultivar ben identificate dal punto di vista genetico.
Interessante è l'approccio metodologico che con l'uso della Risonanza Magnetica Nucleare permette di svelare frodi, quale la vendita di oli di oliva pugliesi che non provengono da alberi di olive residenti nella Regione Puglia. Gli stessi ricercatori hanno, di recente, individuato alcuni metaboliti ad elevato contenuto nutrizionale che sono maggiormente presenti negli oli di oliva pugliesi ed è una nuova arma che possono utilizzare gli olivicultori ed i produttori di olio della Regione Puglia per difendere il loro pregiatissimo prodotto da oli di oliva di altre regioni italiane o di provenienza dell'area mediterranea.

Leggi il Comunicato Stampa    [Scarica  .pdf  - 148 Kb]