Osservatorio Confesercenti: a maggio e giugno oltre 7mila nuove imprese
Tra maggio e giugno, nel commercio al dettaglio, hanno aperto 7.546 nuove imprese, 3.532 in più rispetto al numero di iscrizioni registrato tra marzo e aprile. Un piccolo boom di aperture (+88% rispetto al periodo marzo-aprile) che permette, per la prima volta dal 2012 - quando è iniziata l'emorragia di imprese del commercio al dettalglio - un'inversione di tendenza, portando a chiudere il terzo bimestre del 2013 con un saldo positivo, sebbene esiguo, di 1.422 imprese.
È questo il dato che emerge dalle rilevazioni condotte dall'Osservatorio Confesercenti nel terzo bimestre 2013.
All'incremento di aperture - sottolinea l'Osservatorio - non corrisponde però un'inversione di tendenza delle chiusure della stessa intensità. Nel terzo bimestre, infatti, le cessazioni del commercio al dettaglio sono state 6.124, solo il 12% rispetto al periodo marzo-aprile. Non si arresta dunque l'emorragia di imprese: dall'inizio dell'anno, anche considerando il risultato positivo registrato a maggio e giugno, hanno chiuso senza essere sostituite 11.328 imprese del settore. Un deficit pesante e difficile da recuperare: se il buon risultato del terzo bimestre dovesse essere confermato nelle prossime rilevazioni, ci vorrebbero 16 mesi per far tornare in attivo il saldo.