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Getrag: accordo con Regione per salvaguardia posti lavoro e nuove produzioni

 Sono salvi i posti dei lavoratori alla "Getrag" di Bari, che vivevano da oltre un anno sotto la minaccia del licenziamento. La Regione Puglia, il Ministero dello Sviluppo economico e il Dipartimento per le politiche dello sviluppo (Dps) hanno approvato ieri sera la variante del contratto di programma dell'impresa tedesca. Grazie all'accordo saranno sbloccati i fondi per i prossimi investimenti di Getrag, con l'obbligo preciso di non toccare un solo posto di lavoro.

L'azienda metalmeccanica multinazionale, che produce componentistica per automobili, ha presentato un nuovo piano industriale, con il quale a Bari sarà avviata, tra l'altro, la produzione del cambio della piccola utilitaria Smart. I nuovi pezzi non saranno più destinati al mercato americano ma a quello europeo ed asiatico. La notizia arriva dopo una lunga negoziazione condotta dalla Regione Puglia e in particolare dagli Assessorati per lo Sviluppo economico e per il Lavoro, e dopo l'intervento dei sindacati. Negli scorsi mesi la tensione nello stabilimento di Bari era molto salita. In più occasioni i lavoratori hanno scioperato per protestare contro la minaccia del licenziamento. A causa della diminuzione degli ordini, nell'agosto del 2005 l'azienda aveva messo in cassa integrazione (a turno) 750 lavoratori, cioè la maggior parte del personale. Successivamente aveva firmato un Contratto di programma con la Regione Puglia ottenendo fondi per investimenti futuri che sarebbero partiti nel 2009.

Per via dell'accordo la Getrag - che era tra i promotori del "Distretto pugliese della meccatronica" voluto dall'Agenzia per l'Innovazione della Regione Puglia - avrebbe ricevuto circa 38 milioni di euro. A marzo scorso la doccia fredda: dopo ripetuti periodi di cassa integrazione l'impresa tedesca annuncia il taglio di 250 posti di lavoro nello stabilimento pugliese, mentre si aprivano nuovi stabilimenti in Messico, Slovenia e negli Stati Uniti. Da questo momento è cominciato il negoziato con la Regione Puglia, concluso ieri nel migliore dei modi.

L'assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo spiega: "La posizione della Regione è stata molto netta. Ciò ha contribuito alla chiusura della trattativa, nella quale Getrag ha fatto sforzi obiettivi per valorizzare lo stabilimento di Bari. Grazie al nuovo piano industriale ci sono garanzie per il consolidamento degli interessi di Getrag a Bari". Oggi è soddisfatto anche l'assessore al Lavoro Marco Barbieri: "La Regione ha partecipato alla trattativa con l'ansia di garantire una soluzione che salvaguardasse tutti i posti di lavoro. Abbiamo trovato un interlocutore disponibile al dialogo ed a mettere in discussione il piano inizialmente presentato. Mi pare che sia un esempio molto interessante del nostro modo integrato di affrontare i temi del lavoro e delle politiche industriali".

Il Gruppo Getrag nel 1998 avviò nella zona industriale di Bari la produzione di cambi di velocità per autoveicoli, grazie ad un contributo pubblico di ben 400 miliardi di vecchie lire. Nel 2004 la Getrag di Bari dichiarava una popolazione aziendale di 798 persone e la produzione nell'anno di quasi 500.000 sistemi di trasmissione.           
 

Data Pubblicazione sul portale: 14 Febbraio 2008
Fonte: Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l'Innovazione
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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