Medimex, la musica si trasforma e il mercato scopre la creatività
Si è chiusa ieri a Bari "Mediterranean music expo", una tre giorni di musica, incontri, dibattiti, presentazioni, concerti, che hanno visto una grande partecipazione non solo da parte degli operatori del settore ma anche del pubblico pugliese.
Che la discografia italiana stia attraversando una terribile trasformazione e una grandissima crisi è innegabile e che questa crisi sia per molti versi porti verso la nascita di un mercato digitale nuovo, con attori e protagonisti in gran parte diversi, è altrettanto vero. Il nuovo mercato musicale, quello che sta emergendo dalla rivoluzione portata da Internet, si sta formando oggi, in mezzo a mille tensioni, dibattiti, cambiamenti, spesso improvvisi e sorprendenti, ad un caos che è ovviamente difficile da gestire ma che, al tempo stesso, apre a tutti una grande serie di opportunità, imprenditoriali e creative, che fino a poco fa non esistevano.
Soprattutto per chi guarda al futuro senza timore, per le band e i musicisti della nuova generazione che in questo scenario nuovo si muovono con più intelligenza e inventiva, per chi pensa a sfruttare le opportunità senza guardarsi troppo indietro. È questo il quadro che emerge dal Medimex, la "mediterranean music expo" che si è conclusa ieri sera a Bari, tre giorni di musica, incontri, dibattiti, presentazioni, concerti, che hanno visto una grande partecipazione non solo da parte degli operatori del settore ma anche del pubblico pugliese.
Il Medimex è l'unico appuntamento italiano nel quale chi lavora, investe, crea nel mondo della musica ha l'occasione di incontrarsi, di mettere a confronto idee e ipotesi, scelte e opinioni, in uno spazio che raccoglie non solo gli operatori italiani ma anche molte realtà internazionali, europee e mediterranee, una sorta di colorato e sonoro calderone che per scelta non vuole indicare una strada ma aprire di nuove. Sono soprattutto le realtà indipendenti, le case discografiche piccole e alternative, i produttori che con la loro energia sostengono e organizzano festival, rassegne e concerti, le band e i musicisti che giorno dopo giorno, in barba alla crisi, corrono lungo le strade del nostro paese per proporre la loro musica, per raggiungere fisicamente un pubblico che conoscono e fanno crescere attraverso la rete.
Musiche che mescolano suoni, colori e culture diverse, come quelle che sono andate in scena negli oltre venti showcase che ogni sera hanno visto andare in scena artisti italiani e internazionali da dodici paesi diversi, da Israele, Francia, Portogallo, Polonia, Olanda, sui 3 palchi allestiti presso la Fiera del Levante e nei teatri che hanno dato spazio ad altri appuntamenti, come quello conclusivo presentato da XL di Repubblica al Teatro Kismet.
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Data Pubblicazione sul portale: 04 Dicembre 2012 Fonte: La Repubblica Bari.it Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 39 volte