Ocse: 'Italia ok sul risanamento ma tasse troppo alte'
Nel suo outlook sull'economia globale l'Ocse ha sottolineato che "in un solo anno l'Italia è riuscita a mettere a segno un risanamento dei suoi conti pubblici di una consistenza notevole praticamente senza precedenti". Dunque una buona notizia alla quale però, secondo l'analisi dell'organizzazione parigina, si affianca "un forte aumento della pressione fiscale, che se dovesse mantenersi su questi livelli potrebbe ingenerare serie ripercussioni per la crescita nel medio termine".
"Una volta messo sotto controllo il deficit - ha sottolineato l'Ocse - bisognerebbe trovare spazi per la riduzione delle tasse". In ogni caso, l'organizzazione mette in guardia dalle "incertezze" sulla messa in opera dei provvedimenti di Bilancio e sui risultati effettivi della lotta all'evasione, e per il percorso indicato nel Dpef ritiene necessarie altre misure correttive. Dopo un 2006 che si è chiuso con un rapporto deficit Pil al 4,5%, a causa della sentenza Ue sui rimborsi Iva per le auto aziendali, l'Ocse fa delle previsioni "un pò meno ottimistiche rispetto a quelle del governo", stimando un taglio al 2,5% sia per quest'anno che per il 2008.
"Un risanamento notevole - si legge - ma ottenuto con un aumento di 2 punti delle imposte rispetto al Pil". L'Ocse riconosce un qualche ruolo anche alle misure sul fronte della spesa corrente, ma non sono andate oltre una stabilizzazione nel 2006, e dopo che nel 2005 avevano raggiunto livelli record".
Data Pubblicazione sul portale: 24 Maggio 2007 Fonte: Confcommercio Aree Tematiche: Sistema Puglia Redazione: Redazione Sistema Puglia Letto: 63 volte