Progetti Innovativi Integrati per l'inclusione Sociale - avviso n.6/2011 - FAQ

 

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13 - (D) Con riferimento ai requisiti previsti per i Soggetti Attuatori dall'avviso pubblico n. 6/2011, la nostra associazione di promozione sociale non è iscritta all'albo nazionale ma regolarmente iscritta al registro regionale. Si chiede di sapere se è possibile partecipare.

(R)
Si precisa che per le Associazioni di Promozione sociale è sufficiente l'iscrizione al registro regionale.
11 - (D) "La Fondazione E.P.A.S.S.S. , soggetto operante senza fini di lucro che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e, in particolare, previene fenomeni di emarginazione e di abbandono che per varie ragioni e cause possono riguardare persone di ogni età e favorisce processi di inclusione sociale degli stessi in condizioni di difficoltà per motivazioni sociali e/o sanitarie, iscritta al n. 71/P del Registro delle Persone Giuridiche Presso la Prefettura di Bari, in riferimento al punto “C” (soggetti attuatori) dell’Avviso Pubblico n. 6 /2011 “ Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di persone svantaggiate”, approvato con Determinazione n. 15 /2011 del Dirigente del Servizio Formazione Professionale della Regione Puglia, chiede di conoscere se è da considerarsi soggetto attuatore e quindi poter partecipare all’avviso pubblico in tale veste."

(R)
Se risulta l’iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche si può considerare soggetto attuatore ammissibile, fermo restando il possesso degli altri requisiti richiesti dall’avviso, cioè non basta che nello statuto siano indicati gli obiettivi di politiche di inclusione sociale e inserimento sociolavorativo, ma deve esserne dimostrata l’esperienza concreta almeno nell'ultimo triennio.
10 - (D) Tra i soggetti attuatori dei progetti di intervento per l’Avviso pubblico risultano i soggetti abilitati all’attività di intermediazione di cui all’art. 2 D. Lgs. N. 276/2003. L’Avviso però prevede dei requisiti che le APL non posseggono in quanto riguardano il terzo settore, manifestando così una certa incongruenza. Si chiede quali sono i requisiti che le APL devono possedere per la partecipazione all’Avviso. E’ inoltre richiesto che un soggetto attuatore debba avere almeno una sede operativa ricadente nell’Ambito territoriale per il quale si candida la proposta progettuale.
Tali società, avendo vasta conoscenza del mercato del lavoro locale, gestiscono tutto il territorio della Puglia, pertanto si chiede di poter presentare proposte progettuali anche oltre il Comune dove è ubicata la sede operativa, fornendo in tal modo ampia copertura territoriale in tutta la Regione Puglia.

(R)
L’Avviso prevede, tra i requisiti obbligatori, che il Soggetto Attuatore possegga una sede operativa ricadente nell’Ambito Territoriale per il quale candida la propria proposta progettuale. Un soggetto privo di tale requisito, potrebbe rientrare in un Raggruppamento Temporaneo (RTS-RTI), ovvero in un partenariato di progetto, il cui capofila abbia la sede operativa ricadente nell’Ambito.
9 - (D) In relazione alle percentuali di ripartizione dei costi, nel bando é indicato che "i progetti ... potranno destinare alle azioni 1 e 3 fino ad un massimo del 30% del costo totale dell'intervento".E' da interdersi 30% per l'azione 1 e 30% per l'azione 3? o il 30% complessivamente le 2 azioni?

(R)
IL 30% deve essere considerato COMPLESSIVAMENTE per le 2 azioni DEL PROGETTO.
8 - (D) In relazione alle azioni ammissibili, sono indicati, accanto alle azioni di orientamento e accompagnamento, ecc, al n. 2 "progetti di inserimento lavorativo". Per questi si intendono solo progetti di "tirocinio formativo" collegati a borse lavoro, come largamente enunciato all'interno dei comunicati stampa della Regione (visto che all'interno del bando non é assolutamente indicato nulla a proposito)? O sono ammissibili altre formule?

(R)
Tra le azioni ammissibili per il perseguimento degli obiettivi Il punto 2 dell’avviso prevede che possono essere realizzati “progetti individualizzati per l’inserimento lavorativo nelle realtà produttive locali, profit e non profit, associando specifiche azioni di tutoraggio all’interno delle realtà produttive interessate” si evince che tali progetti finalizzati possono contemplare attività mirate a fornire anche prerequisiti lavorativi. In buona sostanza nel punto 2 possiamo contemplare 2 macrotipologie di attività:
1) attività legate all’inserimento lavorativo vero e proprio (es: borse lavoro, riconosciute ai soggetti svantaggiati sotto forma di indennità di frequenza; tutoraggio alle aziende che sono interessate ad assumere i soggetti svantaggiati; creazione d’impresa)
2) attività mirate ad ottenere i prerequisiti per lo svolgimento di attività lavorative ( es: stage, simulazioni lavorative, percorsi formativi, laboratori). Anche per questa tipologia sarà riconosciuta una borsa ai soggetti svantaggiati sotto forma di indennità di frequenza.
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