PIA Medie Imprese 2015 - FAQ

 

Dal riquadro Documenti FAQ è possibile scaricare le FAQ in formato pdf ed excel.

Nel caso del documento pdf, se il numero di FAQ presenti in elenco è superiore al numero di FAQ contenute nel documento pdf, è possibile generare una versione aggiornata del documento.

Se il numero di FAQ è elevato la procedura di generazione del documento potrebbe durare qualche minuto.

Imposta campi per la ricerca
Documenti FAQDocumento in formato pdf (contiene 207 FAQ) - [Scarica  .pdf  - 187 Kb]
Documento in formato excel - [Scarica file.xls]

..: Sono presenti 144 FAQ :..


  - (D) il progetto da noi presentato prevede tra gli investimenti la ristrutturazione di vecchi uffici; si desidera sapere se vige l'obbligo di costituire un nuovo cespite per ogni bene/servizio acquistato o sia invece possibile aggiornare cespiti esistenti come sarebbe opportuno nel caso di ristrutturazioni.


(R)
Premesso che le “spese di pura sostituzione” non sono ammissibili, così come previsto dal comma 8 dell’art. 7 dell’Avviso, si precisa che, ai fini della rendicontazione è esaustiva la presenza nel registro dei cespiti ammortizzabili del bene oggetto di finanziamento con la relativa dicitura “PIA PO 2014-2020” in corrispondenza delle fatture rendicontate.
  - (D) la procedura di deposito di un brevetto (reingingegnerizzazione ed ottimizzaizone di un processo di gestione dei materiali compositi ) nonchè lo sfruttamento dello stesso da parte dell'impresa richiedente il PIA può essere esaustivo della voce investimenti in R&S obbligatori per il bando, così come riporta art 2 comma 3 punto1???

(R)
La procedura di deposito di un brevetto con conseguente sfruttamento dello stesso da parte dell'impresa è ritenuta esaustiva ai fini di quanto stabilito dal punto I, comma 3 dell’art. dell’Avviso, qualora l’impresa dimostri che lo stesso brevetto è conseguente ad un’attività di R&S sviluppata.
  - (D) Le chiedo gentilmente un chiarimento relativamente alla sezione 6 DSAN ULA su sedi pugliesi relativamente ad una nuova pratica che stiamo inserendo a Sistema.

La Società proponente ha da visura camerale n. 2 sedi operative in Puglia e n. 136,96 dipendenti ULA.

La maggior parte dei dipendenti da libro matricola non è ubicata materialmente in queste sedi ma sui diversi cantieri comunque localizzati in Puglia.

Ai fini della corretta compilazione della sezione 6,

si devono indicare quali sedi pugliesi anche i cantieri che non sono presenti in visura camerale e quindi tutti i 136.96 dipendenti oppure

indico le due sedi in visura camerale e solo i dipendenti presenti su tali sedi come da libro matricola (circa 15) oppure

indico le due sedi in visura camerale e comunque tutti i 136.96 dipendenti?

(R)
Ai fini del calcolo della dimensione deve conteggiare tutti i dipendenti dell’impresa. Ai fini della determinazione dell’incremento occupazione deve considerare quale dato di partenza il dato degli occupati nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione dell’istanza di accesso operanti in Puglia. L’operativa in Puglia la rileverà dal cedolino paga del singolo dipendente in cui è riportata la sede di lavoro.
  - (D) Si chiede se, nell'ambito di un progetto di investimenti organico e funzionale nel settore Agrondustriale, siano ammissibili tra gli attivi materiali le spese per la realizzazione di un impianto di biogas per la produzione di energia tramite l’utilizzo degli scarti residui delle lavorazioni, da reimpiegare nel processo produttivo dell’impresa e ad esclusivo servizio dell’attività oggetto di agevolazione, consentendo un utilizzo efficiente dell’energia e di risparmiare i costi di smaltimento degli scarti con un impatto fortemente positivo sull’ambiente.
In caso positivo si chiede se è da considerarsi un impianto specifico (e non un impianto generale) e quali siano i relativi documenti da presentare in fase di istanza di accesso e/o di progetto definitivo.

(R)
Premesso che la produzione di gas ai fini di approvvigionamento mediante carbonizzazione del carbone o utilizzando sottoprodotti agricoli o rifiuti rientra nel codice Ateco 35.21.00 non ammissibile nell’ambito dei PIA, si segnala che l’impianto di biogas potrebbe configurarsi un impianto specifico facente parte di un più ampio ciclo di produzione connesso ad un programma di investimenti organico e funzionale riferito ad un’attività agroindustriale ricadente in uno dei codici ateco ammissibili ai fini del PIA. Tuttavia, si segnala che sarà posta particolare attenzione nella verifica che l’impianto sia un’isola non attaccata alla rete e quindi produca sempre ed esclusivamente energia per autoconsumo, attestato tramite perizia giurata.
  - (D) si chiede di conoscere se una impresa, destinataria di un provvedimento di revoca di agevolazioni pubbliche a seguito di rinuncia e che ha in corso la restituzione del contributo mediante la rateizzazione - con regolarità - della cartella di pagamento emessa dall’Agente di Riscossione (Equitalia), possa presentare domanda sul Titolo II – Capo II – PIA Medie Imprese, rispettando così quanto prescritto dall’articolo 3 lettera f) del Regolamento Regionale n. 17 del 30/09/2014.

(R)
No, un’impresa che sta restituendo REGOLARMENTE può presentare domanda a condizione che abbia terminato la restituzione e questa sia CHIARAMENTE IMPUTABILE a UNA RINUNCIA (dimostrandolo con gli atti emessi).
Se presentasse istanza nel corso della restituzione, correrebbe l’obbligo di informare costantemente la struttura a cui chiede il finanziamento della quietanza di pagamento, con l’alea che la valutazione venga sospesa o si blocchi sino al termine del pagamento in caso di ritardi/mancata restituzione.
Sarebbe auspicabile saldare il debito e poi richiedere un nuovo finanziamento o in alternativa, presentarlo a ridosso del saldo, informando costantemente sull’andamento dei pagamenti.
In ogni caso, alcun atto di ammissione formale può essere adottato sino alla completa estinzione del debito.
Pag. 14 di 29 : [10 Prec.] Prec. 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Succ. [10 Succ.]