Obiettivo
Favorire il ricambio generazionale all'interno degli atenei e rafforzare le basi scientifiche delle università pugliesi e la loro capacità di partecipare ai programmi europei.
Risorse disponibili
26 milioni del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
Requisiti e distribuzione
La ripartizione dei fondi alle cinque Università pugliesi è determinata su base proporzionale, commisurata al numero dei laureati di ciascun Ateneo, e prevede l'assegnazione del finanziamento in una quota fissa (pari al costo di due ricercatori per Dipartimento) tale da favorire la realizzazione di progetti di ricerca anche dai Dipartimenti afferenti a discipline umanistiche.
Fasi
Si parte con la pubblicazione dell'invito per raccogliere le idee progettuali dei dottori di ricerca con riferimento ai fabbisogni regionali definiti dalla Regione, distinti nei cinque ambiti delle
"Social Challenges":
1. Città e territori sostenibili;
2. Salute, benessere e dinamiche socioculturali;
3. Energia sostenibile;
4. Industria creativa (e sviluppo culturale);
5. Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile;
e con l'indicazione dei Dipartimenti e dei settori scientifico disciplinari interessati.
Le idee progettuali saranno valutate dall'
ARTI e la
Regione approverà la classifica delle idee progettuali ammesse e da assegnare ai singoli Dipartimenti Universitari.
Le Università procederanno quindi ad avviare le procedure concorsuali applicando la normativa vigente ed i regolamenti interni di ateneo, per l'assunzione di 170 ricercatori con contratti a tempo determinato della durata di tre anni (tipologia art.24, comma 3, lett. A, Legge n.240/2010), e con regime a tempo pieno.
Ciascun bando di concorso dovrà indicare l'idea progettuale di riferimento, come base del progetto di ricerca da realizzare a cura del ricercatore, una volta assunto.
Ruolo dell'ARTI
L'Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione (ARTI) garantisce all'intervento il supporto tecnico, riguardante tra l'altro l'offerta di servizi di tutoraggio e accompagnamento ai ricercatori, anche con riferimento alla creazione di start up, ed il monitoraggio e verifica della rispondenza dei risultati dei progetti di ricerca agli obiettivi.
FutureInResearch: l'Invito
A chi è rivolto
L'invito è rivolto a dottori di ricerca che abbiano prodotto, alla data di scadenza dell'invito e nell'arco dell'ultimo quinquennio (2009/2013):
- per le Aree CUN da 1 a 9, almeno cinque (5) pubblicazioni dotate di ISBN (International Standard Book Number) o ISSN (International Standard Serial Number);
- per le Aree CUN da 10 a 14, almeno cinque (5) pubblicazioni dotate di ISBN o ISSN, o, in alternativa, una (1) monografia e due (2) pubblicazioni;
e che non siano assunti a tempo indeterminato presso gli atenei italiani, statali o non statali, e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR.
Come presentare l'idea progettuale
La compilazione della modulistica dovrà essere effettuata on-line attraverso il portale www.sistema.puglia.it - sezione
FutureInResearch, previa registrazione, e seguendo i passi descritti nel documento
Iter Procedurale.
Sul portale saranno inoltre disponibili servizi di
Supporto Tecnico e Richiedi Info.
Il modulo di presentazione sarà generato automaticamente dal sistema, secondo il modello riportato nell'Allegato 3 all'Invito, e dovrà essere inoltrato insieme a copia del documento di identità del proponente a mezzo PEC all'indirizzo
futureinresearch@pec.rupar.puglia.it, a partire
dalle ore 14.00 del 10/12/2013 e sino alle ore 14.00 del 31/01/2014.
Non saranno prese in considerazione idee progettuali predisposte e/o inoltrate con modalità differenti da quelle indicate.
Compilazione della scheda “Idea progettuale”
L’idea progettuale deve far riferimento ad uno solo dei cinque ambiti di riferimento della ricognizione dei fabbisogni regionali riportati nell’Allegato 1 all’Invito.
L’idea progettuale deve essere strutturata sulla base dei seguenti elementi, ognuno dei quali dovrà essere descritto, in italiano e in inglese, con un massimo di 1.500 caratteri:
a) una complessiva descrizione dell'idea progettuale che evidenzi la tipologia di attività proposta, i risultati potenziali attesi, gli elementi di valorizzazione rispetto ad uno degli ambiti di riferimento sopra indicati;
b) l'esplicitazione degli obiettivi di ricerca che si intendono perseguire, evidenziando le attività di ricerca necessarie per la realizzazione di ciascun obiettivo e le ricadute positive in termini novità, originalità e utilità delle attività e delle conoscenze acquisibili, con riferimento allo stato dell'arte internazionale;
c) il programma temporale della proposta, articolata per fasi realizzative (le attività devono essere completate in un arco temporale triennale);
d) le eventuali risorse e attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività e indicazione della loro collocazione nella Regione;
e) le milestones oggetto di monitoraggio;
f) la descrizione delle competenze scientifiche del proponente, le motivazioni che sono alla base della proposta, le eventuali esperienze di realizzazione di proposte equivalenti e il livello di coinvolgimento in progetti e reti di collaborazioni scientifiche anche su scala internazionale;
g) la capacità di valorizzare i risultati della ricerca anche in termini di marchi, brevetti e spin-off industriali;
h) gli elementi di coerenza del progetto rispetto all’ambito di riferimento prescelto;
i) l’indicazione di un unico Dipartimento Universitario in cui le attività di ricerca dovranno essere realizzate;
j) l’indicazione di un unico Settore Scientifico Disciplinare – SSD di riferimento. -