Codice |
90 |
Denominazione Figura |
responsabile del coordinamento delle attività di palcoscenico |
Denominazione Sintetica |
direttore di scena |
Settori di riferimento |
spettacolo |
Ambito di attività |
manutenzione e riparazione |
Livello di complessità |
gruppo-livello C |
Descrizione |
Coordina tutto quello che accade sul palcoscenico fatta eccezione per la parte artistica: dirige i movimenti delle macchine e delle corde che muovono sul palco ogni pezzo della scenografia, controlla i giochi delle luci e gli effetti sonori. Nella fase di organizzazione e durante lo svolgimento dello spettacolo, collabora con la regia occupandosi prevalentemente degli aspetti tecnici organizzativi e assicurando il regolare andamento delle attività che concorrono alla realizzazione dello spettacolo. Nelle grosse produzioni e soprattutto nelle opere musicali il suo lavoro è particolarmente complesso e articolato: deve essere in grado di controllare e coordinare la movimentazione di scene. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
Di solito è collaboratore o dipendente di enti teatrali con la funzione di responsabile del coordinamento tra i diversi settori tecnici e la produzione. Può inoltre essere un libero professionista ingaggiato per specifiche produzioni, oppure operare come direttore di compagnie teatrali, occupandosi degli attori e della direzione di scena direttamente per la compagnia. |
Collocazione contrattuale |
Come altre figure tecnico-direttive che operano in ambito teatrale, può essere inquadrato tra il personale artistico che opera in ambito teatrale, a cui si applica il CCNL per attori, tecnici, ballerini, professori d'orchestra, coristi, scritturati da teatri stabili e dalle compagnie professionali teatrali di prosa, commedia musicale, rivista ed operetta (1987). Il documento regolamenta nelle diverse componenti la stipula di contratti di scrittura individuale, senza definire livelli e categorie. |
Collocazione organizzativa |
Nei grandi teatri opera all'interno del gruppo di direzione di scena insieme a un vice direttore e a vari assistenti. Si trova spesso ad operare nel raccordo tra il lavoro tecnico e il lavoro artistico. Quando è assente il regista nella fase di montaggio delle scene decide in prima persona. All'inizio del secolo, prima della nascita del teatro di regia, le funzioni erano accorpate a quelle del regista che aveva la piena responsabilità dello spettacolo. In seguito è nata l'esigenza di un controllo specifico sui mezzi artistici e si è divisa la funzione di responsabile tecnico della scena da quella di regia. Nel lavoro in teatro, quando lo spettacolo va in tournée, questa figura è la prima ad arrivare sul posto e l'ultima a lasciare il campo per l'esigenza di tenere sotto controllo i vari aspetti del lavoro. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Anche per un giovane che abbia vaste conoscenze tecniche sono rarissime le occasioni di accesso diretto a questo lavoro o anche a quello di assistente. Le possibilità di accesso a questa professione si acquisiscono attraverso l'esperienza in varie mansioni teatrali e operando in teatri minori. Le possibilità di ingresso si hanno quando cambia lo spettacolo teatrale e si creano nuove opportunità di lavoro. |
Percorsi formativi |
Poiché alla professione si accede spesso in seguito ad esperienze significative in ambito teatrale nel ruolo di macchinista, attrezzista o di assistente del direttore di scena, il percorso di formazione post diploma, o post laurea, può avere inizio con un corso di qualifica professionale per macchinista teatrale, a cui deve seguire la crescita professionale mediante l'esperienza sul campo. Tra le conoscenze trasversali che risultano di maggiore utilità: la padronanza della lingua inglese per comprendere manuali d'uso e manutenzione delle attrezzature e coordinare maestranze straniere; conoscenze di informatica di base e applicata per utilizzare i software che controllano il movimento delle macchine; nozioni di sicurezza e pronto soccorso. Per gli aspetti relativi al coordinamento del lavoro, come guida dei macchinisti e dei tecnici, il mestiere si impara facendolo in affiancamento ai maestri, che formano i collaboratori, soprattutto riguardo alle norme di comportamento, ai segreti e ai trucchi del mestiere. |
Fonti documentarie |
Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |