Codice |
478 |
Denominazione Figura |
Tecnico dell'animazione sociale |
Denominazione Sintetica |
Animatore sociale |
Settori di riferimento |
servizi socio sanitari |
Ambito di attività |
produzione di beni e servizi |
Livello di complessità |
gruppo-livello B |
Descrizione |
La figura trova collocazione in contesti di servizi pubblici o del privato sociale di tipo residenziale o territoriale finalizzati alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, all'integrazione e partecipazione sociale, allo sviluppo di potenzialità individuali e collettive, operando in stretta collaborazione con altre figure professionali e con i servizi del territorio. Nelle strutture socio-sanitarie per persone anziane o con disabilità, il tecnico dell'animazione sociale programma e svolge attività finalizzate alla valorizzazione del tempo libero con l'obiettivo di stimolare l'espressività, la comunicazione, la socializzazione e l'integrazione di individui e gruppi. Sul territorio, operando in equipe con colleghi o con altre figure professionali, definisce ed attua interventi di promozione della partecipazione e dell'integrazione sociale e può anche essere coinvolto in progetti di educazione ambientale o turistica |
Tipologia Rapporti di lavoro |
Può operare in qualità di dipendente, come libero professionista o come socio lavoratore di una cooperativa. A questa figura possono applicarsi tutte le tipologie di rapporto di lavoro previste dalla normativa: subordinato, autonomo, a collaborazione |
Collocazione contrattuale |
Se il rapporto di lavoro è subordinato, il livello contrattuale della figura è indicato nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento. I contratti prevalentemente usati sono: contratto di lavoro a progetto, rapporti di libero professionista con Partita IVA, prestazione occasionale |
Collocazione organizzativa |
A seconda del contesto operativo in cui si trova a lavorare, la figura può lavorare da sola o in un gruppo di colleghi. La figura professionale non può rientrare negli standard organizzativi previsti nei regolamenti regionali relativi alle strutture sociosanitarie per anziani e disabili. Si rapporta con le specifiche professionalità impegnate nell'erogazione dei servizi (educatori, psicologi, medici ecc.) |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Le realtà lavorative principali in cui opera sono: servizi residenziali e territoriali per anziani; servizi domiciliari di assistenza e socializzazione; servizi per l'adolescenza (centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, servizi di prevenzione primaria nell'ambito della tossicodipendenza |
Percorsi formativi |
La professionalità si forma attraverso il canale della formazione professionale regionale, dopo il conseguimento di un titolo di istruzione secondaria superiore, preferibilmente in area umanistica |
Fonti documentarie |
Atlante Nazionale del Lavoro e delle Qualificazioni: ADA 19.02.19 – Realizzazione di interventi di animazione sociale. Repertorio regionale della Regione Toscana e dell'Emilia Romagna. Legge regionale 10 luglio 2006, n. 19 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”. Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4 “Regolamento Regionale attuativo della legge regionale 10 luglio 2006, n. 19” |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |