| Denominazione Qualificazione/Percorso |
Manutentore del verde |
|---|
| Codice |
44 |
|---|
| Qualificazione/Percorso |
Qualificazione |
|---|
| Settori di riferimento |
agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca |
|---|
| Livello EQF |
|
|---|
| Normativa Riferimento |
Legge 26 luglio 2016, n. 154 (art. 12 comma 2); Accordo n. 50/CSR approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 22 febbraio 2018 recante lo "Standard professionale e formativo di Manutentore del Verde" ai sensi del comma 2 dell'art. 12 "Esercizio dell'attività di manutenzione del verde" della Legge 26 luglio 2016, n. 154; DGR 24 luglio 2018 n. 1337 |
|---|
| Descrizione |
Il Manutentore del verde allestisce, sistema e manutiene/cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e giardini pubblici e privati. Cura la predisposizione del terreno ospitante, la messa a dimora delle piante sino alla realizzazione dell'impianto e alla successiva gestione, applicando le necessarie tecniche colturali e fitosanitarie; gestisce le manutenzioni ordinarie e straordinarie, la potatura delle principali specie ornamentali in osservanza anche delle "Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile" (Vedi MATTM, 2017); applica la difesa fitosanitaria ai vegetali nei limiti delle leggi in vigore. E' in grado di recuperare e di smaltire correttamente sfalci e potature. E' in grado di fare un uso corretto delle attrezzature e dei macchinari specifici
Il Manutentore del verde svolge l’attività professionale in diversi contesti e in diverse tipologie di aziende, quali cooperative di manutenzione di aree verdi, punti vendita di settore, garden center, imprese specifiche di realizzazione e manutenzione di aree verdi. |
|---|
| Soggetto Attuatore |
Organismi formativi accreditati ai sensi della D.G.R. 31 gennaio 2012, n. 195 e ss.mm.ii. e organismi formativi appositamente autorizzati ai sensi del quadro normativo vigente |
|---|
| Altre Modalità descrittive dello standard formativo |
I corsi hanno durata minima di 180 ore, delle quali almeno 60 ore devono essere dedicate ad attività pratiche e di laboratorio, come da standard formativo di cui alla tabella B dell'allegato B alla DGR 1337/2018. L'articolazione didattica dei corsi deve essere conforme allo standard professionale e formativo di cui alle tabelle A e B dell'allegato B alla DGR 1337/2018
La progettazione modulare del percorso, poiché rivolto al titolare d’impresa o al preposto facente parte dell’organico dell’impresa, dovrà altresì sviluppare contenuti inerenti l’auto imprenditorialità intesa come insieme di conoscenze e strumenti per la gestione del lavoro autonomo e alla successiva gestione dell’attività imprenditoriale. I contenuti e la durata inerenti si ritengono nel monte ore complessivo e non possono superare il 10% della durata complessiva del percorso. |
|---|
| Requisiti di ingresso |
a) possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado;
b) 18 anni di età ovvero età inferiore purché in possesso di qualifica professionale triennale in assolvimento del diritto dovere all’istruzione e formazione professionale.
Per coloro che hanno conseguito un titolo di studio all'estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione.
Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore |
|---|
| Durata Percorso |
Durata minima di 180 ore, delle quali almeno 60 ore devono essere dedicate ad attività pratiche e di laboratorio |
|---|
| Requisiti Docenti |
I formatori devono essere in possesso di adeguata e specifica preparazione teorica e/o pratica. Almeno il 25% delle attività di docenza finalizzate allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali devono essere erogate da esperti con almeno 3 anni di esperienza nell'attività professionale oggetto di insegnamento |
|---|
| Modalità di Realizzazione delle Verifiche Finali |
Accedono all’esame:
a) i soggetti che hanno frequentato almeno l'80% delle ore complessive del percorso formativo sia per la parte di didattica frontale che per la parte pratica.
b) i soggetti che hanno avuto accesso al procedimento di certificazione delle competenze.
L'esame è organizzato e gestito secondo i principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure ai sensi del decreto legislativo n.13 del 16 gennaio 2013
La prova finale si compone di una prova pratica ed un colloquio. La prova si considera superata con una valutazione complessiva non inferiore a 60/100.
La prova finale sarà sostenuta innanzi una commissione così composta:
- Presidente – Funzionario Regionale di categoria non inferiore alla D, esperto in processi formativi o operante nel settore di riferimento del corso, oppure un docente o un ricercatore universitario, ovvero un preside o un docente di ruolo nella scuola media superiore di indirizzo coerente con la tipologia di idoneità da conseguire;
- un docente del corso designato dall'organismo formativo;
- due esperti nominati dall'Istituzione competente per la materia oggetto del corso (ASL, Ministero trasporti, Organizzazione di categoria, CCIAA, etc.) in coerenza con la normativa di settore |
|---|
| Certificazione Rilasciata |
Abilitazione |
|---|
| Specificazione della Certificazione Rilasciata |
Attestato di abilitazione, di Manutentore del verde ai sensi dell'articolo 12, comma 2, della legge 28 luglio 2016, n. 154 ed in coerenza con il format di cui al DM 30.6.2015 |
|---|
| Autorità Competente al Rilascio |
Regione Puglia |
|---|
| Note |
I casi di esenzione dall'obbligo di frequenza del percorso formativo e dal relativo esame e di riduzione del percorso formativo sono puntualmente indicati nel paragrafo 7 dell'allegato B alla DGR 1337/2018 |
|---|