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Figura: 23 - Utilizzatore professionale prodotti fitosanitari


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Denominazione Qualificazione/Percorso Utilizzatore professionale prodotti fitosanitari
Codice 23
Qualificazione/Percorso Percorso
Settori di riferimento agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca
Livello EQF 0
Normativa Riferimento D.lgs. 150 del 14.8.2012; decreto interministeriale 22.12.2014 (PAN); DGR 627 del 30.3.2015
Descrizione L'utilizzatore professionale è una persona che utilizza i prodotti fitosanitari nel corso di un'attività professionale, compresi gli operatori e i tecnici, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori
Soggetto Attuatore Soggetti attuatori accreditati ai sensi della L.r. n.15/2002 e della DGR 195/2012.
In sede di prima applicazione e sino al 31.12.2015, oltre a tali soggetti possono organizzare i corsi anche gli attuatori che hanno già operato ai sensi della previgente normativa
Altre Modalità descrittive dello standard formativo MATERIE DEI CORSI:
1) legislazione nazionale e comunitaria relativa ai prodotti fitosanitari e alla lotta obbligatoria contro gli organismi nocivi;
2) pericoli e rischi associati ai prodotti fitosanitari;
a) modalità di identificazione e controllo;
b) rischi per operatori, consumatori, gruppi vulnerabili e residenti o che entrano nell'area trattata;
c) sintomi di avvelenamento da prodotti fitosanitari, interventi di primo soccorso, informazioni sulle strutture di monitoraggio sanitario e accesso ai relativi servizi per segnalare casi di incidente;
d) rischi per le piante non bersaglio, gli insetti benefici, la flora e la fauna selvatiche, la biodiversità e l¿ambiente in generale;
e) rischi associati all¿impiego di prodotti fitosanitari illegali (contraffatti) e metodi utili alla loro identificazione;
3) strategie e tecniche di difesa integrata, di produzione integrata e di contenimento biologico delle specie nocive nonché principi di agricoltura biologica. Informazioni sui principi generali e sugli orientamenti specifici per coltura e per settore ai fini della difesa integrata, con particolare riguardo alle principali avversità presenti nell¿area;
4) valutazione comparativa dei prodotti fitosanitari, con particolare riferimento ai principi per la scelta dei prodotti fitosanitari che presentano minori rischi per la salute umana, per gli organismi non bersaglio e per l¿ambiente;
5) misure per la riduzione dei rischi per le persone, gli organismi non bersaglio e l'ambiente;
6) corrette modalità di trasporto, di stoccaggio dei prodotti fitosanitari, di smaltimento degli imballaggi vuoti e di altro materiale contaminato e dei prodotti fitosanitari in eccesso (comprese le miscele contenute nei serbatoi), in forma sia concentrata che diluita;
7) corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e misure di controllo dell¿esposizione dell¿utilizzatore nelle fasi di manipolazione, miscelazione e applicazione dei prodotti fitosanitari;
8) rischi per le acque superficiali e sotterranee connessi all¿uso dei prodotti fitosanitari e relative misure di mitigazione. Idonee modalità per la gestione delle emergenze in caso di contaminazioni accidentali o di particolari eventi meteorologici che potrebbero comportare rischi di contaminazione da prodotti fitosanitari;
9) attrezzature per l¿applicazione dei prodotti fitosanitari:
a) gestione e manutenzione delle macchine irroratrici, con particolare riferimento alle operazioni di regolazione (taratura);
b) gestione e manutenzione delle attrezzature per l¿applicazione di prodotti fitosanitari e tecniche specifiche di irrorazione (ad esempio irrorazione a basso volume e ugelli a bassa deriva);
c) rischi specifici associati all¿uso di attrezzature portatili, agli irroratori a spalla e le relative misure per la gestione del rischio;
10) aree specifiche ai sensi degli articoli 14 e 15 del D.lgs. n. 150/2012;
11) registrazione delle informazioni su ogni utilizzo dei prodotti fitosanitari;
- corretta tenuta dei registri dei trattamenti di cui all¿art. 16 comma 3 del decreto legislativo n. 150/2012;
- corretta interpretazione delle informazioni riportate in etichetta e nelle schede di sicurezza dei prodotti fitosanitari, finalizzata ad una scelta consapevole e ad un impiego appropriato, nel rispetto della salvaguardia ambientale, della tutela della salute e della sicurezza alimentare;
- modalità di accesso e conoscenza delle informazioni e servizi a supporto delle tecniche di difesa integrata e biologica messi a disposizione dalle strutture regionali o provinciali;
Requisiti di ingresso Possono accedere ai corsi:
- i soggetti con 18 anni compiuti;
- gli utilizzatori professionali definiti ai sensi del D.lgs. n. 150/2012 art. 3 comma c, compresi gli operatori e i tecnici, gli imprenditori ed i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori
- conoscenze relative all¿applicazione delle tecniche di prevenzione e di contenimento degli organismi nocivi, basate sui metodi non chimici;
- conoscenze dei rischi ambientali e dei rischi per operatori, residenti e popolazione o gruppi vulnerabili connessi all¿uso dei prodotti fitosanitari, nonché i rischi derivanti da comportamenti errati;
- modalità di riconoscimento dei i sintomi di avvelenamento ed acquisizione delle conoscenze sugli interventi di primo soccorso;
- norme a tutela delle aree protette e indicazioni per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari nelle medesime aree ed in altre aree specifiche.
METODOLOGIA:
Considerato che gli utilizzatori professionali possono essere sia agricoli che extragricoli, devono essere previste unità didattiche che tengano conto delle specifiche mansioni correlate alle due diverse tipologie professionali. Tenuto conto delle caratteristiche degli utilizzatori professionali coinvolti nell¿attività formativa è raccomandata una metodologia formativa attiva, da realizzarsi attraverso l¿alternanza di lezioni teoriche e di momenti di esercitazioni pratiche in aula o, ove possibile, in campo da effettuarsi anche con l¿ausilio di specifico materiale didattico
Durata Percorso 20 ore
Requisiti Docenti Come previsto aI punto 2 del par. A1.10 del PAN, per garantire un adeguato livello qualitativo delle lezioni, viene richiesto l'impiego di docenti in possesso di:
- idoneo titolo di studio in discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, mediche;
- adeguata preparazione professioanle e competenza, in relazione alle materie di insegnamento, con riferimento esplicito al percorso scolastico/formativo e all'esperienza professionale acquisita.
I docenti pubblici dipendenti devono essere espressamente autorizzati all'insegnamento in base a quanto previsto dalla vigente normativa in materia di pubblico impiego. Inoltre non devono avere rapporti di dipendenza o di collaborazione diretta a titolo oneroso con strutture che distribuiscono sul mercato i prodotti fitosanitari, o con le società titolari di autorizzazione di prodotti fitosanitari, secondo la definizione di cui all'art. 3 paragrafo 24 del regolamento CE n. 1107/2009. Sono esclusi da tale incompatibilità i soggetti che operano all'interno di strutture pubbliche di ricerca e sperimentazione che, a livello istituzionale, hanno rapporti di collaborazione saltuaria e a fini scientifici con le società titolari di autorizzazione sopra indicate.
In sede di prima applicazione, nelle more di una specifica disciplina sulla formazione del personale docente, per la realizzazione dei corsi si dovrà fare riferimento a quanto disciplinato dalla previgente normativa
Modalità di Realizzazione delle Verifiche Finali
Certificazione Rilasciata Attestato di frequenza
Specificazione della Certificazione Rilasciata
Autorità Competente al Rilascio Ufficio Provinciale Agricoltura/Soggetto attuatore
Note Il numero massimo di partecipanti per ogni corso formativo non potrà essere superiore a 30.
I soggetti attuatori rilasceranno l'attestato di frequenza a coloro che abbiano garantito la presenza ad almeno il 75% delle ore del corso, secondo il modello 3 allegato alla Dgr 627/2015. Il possesso dell'attestato di frequenza al corso consente di accedere alla verifica finale (colloquio orale) per conseguire il certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo di prodotti fitosanitari. L'Ufficio Provinciale Agricoltura (Upa) competente per territorio, acquisita la documentazione di conclusione del corso, convoca la Commissione d'esame composta da:
- Dirigente dell'Upa o Ispettore fitosanitario suo delegato competente per territorio, che svolgerà le funzioni di presidente;
- Direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) o suo delegato;
- Direttore Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spesal) o suo delegato.
Qualora la verifica finale non sia superata la stessa potrà essere effettuata una seconda volta e verrà esaminato, su richiesta, in una successiva sessione di esame. In caso di ulteriore mancato superamento dovrà ripetere il corso.
In caso di valutazione positiva gli U.P.A. rilasciano il certificato di abilitazione all'acquisto ed utilizzo di prodotti fitosanitari secondo il modello 4 allegato alla dgr 627/15.
Il certificato di abilitazione è rinnovato, su richiesta, ogni 5 anni, previa frequenza ad un corso di aggiornamento di 12 ore, di cui 6 ore nelle discipline di carattere agronomico e 6 ore nelle discipline di catattere sanitario relative alle materie di cui all'elenco 1 della dgr 627/15 riguardanti l'aggiornamento. L'attestato di aggiornamento sarà rilasciato in caso di presenza ad almeno il 75% delle ore complessive previste secondo il modello 5 allegato alla dgr 627/15

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ATECO 2007
01.61.0 - Attività di supporto alla produzione vegetale

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