Denominazione Qualificazione/Percorso | Tecnico del restauro dei beni culturali |
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Codice | 32 |
Qualificazione/Percorso | Qualificazione |
Settori di riferimento | artigianato artistico |
Livello EQF | 0 |
Normativa Riferimento | D.Lgs del 22 gennaio 2004, n.42; DM 86/2009; Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 |
Descrizione | Il tecnico del restauro di beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici, e' la figura professionale che collabora con il restauratore eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore. Ha la responsabilita' della cura dell'ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi, secondo le indicazioni metodologiche del restauratore (articolo 2, comma 1, DM 86/2009) |
Soggetto Attuatore | I corsi di formazione sono erogati dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano direttamente o attraverso soggetti accreditati, in conformità al modello definito ai sensi dell¿Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 20/03/2008, e/o attraverso soggetti specificamente autorizzati in base alle disposizioni adottate da ciascuna Regione e Provincia Autonoma |
Altre Modalità descrittive dello standard formativo | Il corso di formazione ha una durata complessiva minima di 2700 ore, articolate in tre annualità, fatte salve le disposizioni delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano inerenti il riconoscimento di crediti formativi, acquisiti in percorsi/contesti formativi e/o professionali. Almeno il 60% di tale monte ore deve essere destinato ad attività pratiche, quali laboratorio, cantiere o altro. Una percentuale non inferiore al 60% delle attività tecnico-didattiche deve essere svolta su manufatti qualificabili come beni culturali, ai sensi del Codice dei beni culturali. Con riferimento ai requisiti per le dotazioni dei laboratori di restauro, i soggetti erogatori dei percorsi formativi dovranno attenersi ai requisiti di cui all¿art.2 , comma 2, lett.d), del decreto interministeriale 7 febbraio 2011, come individuati dalla Commissione Tecnica per le attività istruttorie finalizzate all¿accreditamento delle istituzioni formative per l¿insegnamento e la vigilanza sull¿insegnamento del restauro, istituita dal Decreto interministeriale stesso in attuazione dell¿art.5, comma 1, del DM 87/2009. In fase di prima applicazione i requisiti sono quelli di cui al documento ¿Requisiti minimi delle dotazioni per i laboratori di restauro, redatto dalla suddetta Commissione Tecnica, di cui all¿allegato B1) dell'Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 |
Requisiti di ingresso | Diploma di scuola secondaria superiore; oppure qualifica almeno triennale anche del sistema di Istruzione e Formazione Professionale. Coloro che hanno conseguito un titolo di studio all¿estero devono presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione. Per gli stanieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve ssere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti dell'Istituzione Formativa |
Durata Percorso | 2700 ore (articolato in 3 annualità) |
Requisiti Docenti | Con riferimento alle caratteristiche del corpo docente per le discipline tecniche di restauro teorico e di laboratorio/cantiere, i soggetti erogatori dei percorsi formativi dovranno attenersi a quanto previsto dalla tabella di cui all'Allegato A dell'Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 |
Modalità di Realizzazione delle Verifiche Finali | Al termine del corso sono ammessi alla prova di verifica coloro che hanno frequentato almeno il 75% delle ore di formazione complessive previste. La prova d¿esame è finalizzata ad accertare l¿apprendimento delle conoscenze e l¿acquisizione delle competenze tecnico-professionali previste nello standard professionale e sviluppate nel percorso formativo. Tra i componenti della Commissione d¿esame deve essere previsto anche un rappresentante delle Soprintendenze operanti nei territori di riferimento. La prova d¿esame deve essere organizzata e gestita secondo principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure |
Certificazione Rilasciata | Qualifica |
Specificazione della Certificazione Rilasciata | Al termine del percorso verrà rilasciata una certificazione delle competenze acquisite, che ha valore pubblico, garantito dalle Regioni e dalle Province autonome, titolari della funzione certificatoria, realizzatasi attraverso un processo di accertamento e di convalida con riferimento allo standard formativo e professionale adottato, nel rispetto di quanto stabilito nell¿¿Accordo ai sensi dell¿art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la definizione di un Sistema Nazionale di certificazione delle competenze comunque acquisite in apprendistato a norma dell¿art. 6 del decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167¿, adottato nella seduta del 19 aprile 2012, rep. Atti n. 96. La certificazione rilasciata al termine del percorso formativo è di ¿Tecnico del restauro di beni culturali¿, ai sensi del DM n.86/2009, con l¿indicazione dell¿indirizzo specifico di riferimento del corso. Tale attestazione è valida su tutto il territorio nazionale e consente l¿iscrizione nell'Elenco Nazionale dei Tecnici del restauro di beni culturali, redatto a livello nazionale dal Ministero dei beni culturali. |
Autorità Competente al Rilascio | |
Note | L'accesso al percorso formativo può essere preceduto da un¿attività di orientamento finalizzata ad una proficua partecipazione alla formazione e all¿esercizio della professione. |
ISTAT Professioni 2011 |
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2.5.5.1.3 - Disegnatori di moda |
ATECO 2007 |
90.03.02 - Attività di conservazione e restauro di opere d'arte |
Codice UC - 35 | |
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Denominazione AdA | Studio preliminare del bene e del contesto |
Descrizione della performance | |
Capacità/Abilità |
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Conoscenze |
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Codice UC - 36 | |
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Denominazione AdA | Realizzazione dell'intervento (prevenzione/manutenzione/restauro) |
Descrizione della performance | |
Capacità/Abilità |
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Conoscenze |
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Codice UC - 37 | |
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Denominazione AdA | Documentazione e archiviazione |
Descrizione della performance | |
Capacità/Abilità |
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Conoscenze |
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Codice UC - 38 | |
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Denominazione AdA | Gestione dell'ambiente di lavoro e movimentazione del bene |
Descrizione della performance | |
Capacità/Abilità |
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Conoscenze |