Codice |
68 |
Denominazione Figura |
tecnico delle attività di progettazione del tessuto e industrializzazione del prodotto |
Denominazione Sintetica |
tecnico di progettazione del tessuto |
Settori di riferimento |
tessile abbigliamento calzature e pelli |
Ambito di attività |
progettazione, ricerca e sviluppo |
Livello di complessità |
gruppo-livello B |
Descrizione |
Studia ed analizza le richieste del cliente o dello stilista valutandone fattibilità, tecnica e tempistica. E' una figura polivalente che si occupa sia della progettazione del tessuto sia della industrializzazione del prodotto, pertanto è in grado di pianificare e gestire i tempi di produzione per rispettare i termini di consegna. Deve cogliere con anticipo i piccoli cambiamenti che annunciano nuovi movimenti. E' in grado di contribuire creativamente ad una innovazione dei materiali tessili, con l'introduzione di trame, fibre, colori ed effetti visivi inediti. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
In genere è un impiegato tecnico dipendente assunto a tempo indeterminato. |
Collocazione contrattuale |
E' un impiegato tecnico dell'azienda, inquadrato nel Contratto Nazionale Tessile, Abbigliamento, Confezioni dell'Industria nel 6° Livello. |
Collocazione organizzativa |
Opera all'interno di industrie tessili e si occupa del design di un tessuto dall'identificazione della tendenza al prototipo fino alla campionatura. E' una figura intermedia tra lo stilista (vedi Responsabile delle attività di ideazione, progettazione e presentazione...) ed il Tecnico di industrializzazione (vedi Tecnico delle attività di ottimizzazione dei processi di produzione) o il responsabile di produzione (vedi Responsabile della programmazione, organizzazione, gestione ed esecuzione del processo di produzione) che deve sviluppare l'attitudine alla ricerca grazie ad un'alta sensibilità ed a una cultura trasversale del gusto. Riconosce le tendenze con grande capacità di previsione ed opera a stretto contatto con la Direzione Aziendale svolgendo una funzione strategica per l'azienda. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Il livello di presenza di questa figura professionale non è tanto legato alle dimensioni dell'azienda quanto al tipo di lavorazione: nelle aziende orientate esclusivamente alla produzione questa figura è scarsamente diffusa; diversamente accade nelle aziende che si occupano di progettazione. Dopo un forte incremento nella richiesta di questa figura professionale negli ultimi anni si registra una certa stabilità nel numero di avviamenti al lavoro. |
Percorsi formativi |
In genere possiede il titolo di istruzione secondaria superiore di perito industriale ma il titolo di studio è meno importante dell'esperienza da acquisire in questo settore. Da un punto di vista scolastico il possesso del titolo di istruzione secondaria superiore di perito tessile sarebbe ideale, non è essenziale la conoscenza delle lingue, comunque è utile e gradita la conoscenza dell'inglese. Sono altrettanto importanti conoscenze informatiche (CAD tessile e strumenti di office automation). Corsi integrativi consigliati: tecnologie tessili, comportamento filati e tessuti, analisi dei costi. La formazione è possibile presso istituti pubblici o privati comunque in molti casi è sufficiente un periodo abbastanza lungo di apprendimento in azienda. Occorre una buona conoscenza tecnica delle fibre tessili, naturali, artificiali e sintetiche, dei processi di filatura, tessitura, maglieria, stampa, tintoria, finissaggio. Inoltre occorre competenza nella elaborazione grafica del progetto utilizzando linguaggi informatici aggiornati ed innovativi. |
Fonti documentarie |
Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |