Codice |
202 |
Denominazione Figura |
tecnico delle attività di accertamento della qualità di materie prime, semilavorati, prodotti farmaceutici finiti, acque ed ambiente |
Denominazione Sintetica |
tecnico di controllo qualità in chimica/farmaceutica |
Settori di riferimento |
chimica e farmaceutica |
Ambito di attività |
programmazione della produzione, acquisti e logistica |
Livello di complessità |
gruppo-livello B |
Descrizione |
Effettua e sviluppa le attività analitiche e altre attività ad esse correlate, necessarie all'accertamento della qualità di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, acque ed ambiente nel rispetto delle vigenti procedure aziendali, delle disposizioni di legge, delle procedure qualità applicabili al settore e delle norme di sicurezza. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
Rapporto di lavoro di tipo dipendente. |
Collocazione contrattuale |
C.C.N.L. settore Chimico/Chimico-Farmaceutico come lavoratore subordinato. |
Collocazione organizzativa |
E' una professionalità che opera all'interno delle direzioni qualità o produzione delle aziende del settore; è collocato di norma all'interno di un laboratorio di controllo qualità che può essere maggiormente specializzato in tipologie merceologiche in relazione alle dimensioni dell'azienda; può talvolta coordinare operatori di controllo qualità trainando i nuovi assunti in particolare sulle tecniche e metodologie analitiche. La figura si può declinare in altre maggiormente specialistiche in relazione al tipo di analisi (chimiche e/o biologiche) od in relazione alle caratteristiche dei prodotti analizzati. Si relaziona ed interagisce all'interno dell'azienda con le direzioni produzione, ingegneria ed assicurazione qualità, talora anche con le funzione ambiente e sicurezza. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Trova collocazione anche in settori diversi in particolare all'interno di laboratori analitici sia pubblici che privati. |
Percorsi formativi |
Nella fase iniziale della carriera può assumere un ruolo di operatore controllo qualità che si affianca a figure di maggiore esperienza. Maggiori sviluppi professionali sono tuttavia condizionati all'acquisizione di ulteriori competenze di norma subordinate al conseguimento di una laurea di I livello. Ha conoscenze approfondite di chimica analitica, oltre a conoscenze di chimica farmaceutica, farmacologia, biologia, GxP - sia GMP (Good Manufacturing Practice) che GLP (Good Laboratory Practice) - conoscenze di SW e HW connesse alla strumentazione utilizzata ed una buona conoscenza della lingua inglese. Stante l'elevato livello di specializzazione richiesto dai diversi settori di controllo qualità, le predette conoscenze sono prevalentemente passive ed attive soltanto per le aree di specifica attività. Sono inoltre necessarie conoscenze in materia di sicurezza con specifico riferimento agli strumenti utilizzati ed ai rischi connessi alle sostanze manipolate, soprattutto nelle aziende maggiormente strutturate. |
Fonti documentarie |
Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |