Codice |
49 |
Denominazione Figura |
tecnico della supervisione, prevenzione e sorveglianza del patrimonio forestale e faunistico |
Denominazione Sintetica |
guardia ecologica |
Settori di riferimento |
ambiente ecologia e sicurezza |
Ambito di attività |
produzione di beni e servizi |
Livello di complessità |
gruppo-livello B |
Descrizione |
Controlla le aree protette, i boschi e le aree vincolate. Le attività principali a cui si dedica sono la supervisione, la prevenzione e la sorveglianza del patrimonio forestale e faunistico, cui si è aggiunta, in tempi più recenti, l'educazione/informazione ambientale, ai fini di favorire la conoscenza della natura e dei problemi di tutela ambientale. Di fronte a particolari e gravi irregolarità la guardia ecologica è tenuta ad usare il potere di pubblico ufficiale e a verbalizzare le infrazioni di sua competenza segnalando gli illeciti alle autorità preposte. Collabora inoltre con le autorità in caso di calamità naturali o disastri ambientali. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
È un lavoratore dipendente assunto presso Enti Pubblici (spesso Parchi Naturali, Amministrazioni Provinciali o Comunità Montane). |
Collocazione contrattuale |
L'inquadramento contrattuale è quello del Pubblico Ufficiale nell'ambito del CCNL degli Enti Locali. È, secondo la legge, un agente di Polizia amministrativa. Esiste anche la figura di guardia ecologica volontaria, che viene nominata dal presidente della giunta regionale o dell'assessore competente o da un funzionario pubblico appositamente delegato con un 'decreto di nomina' in cui è indicato l'oggetto del potere di accertamento e l'ambito territoriale in cui ciascuna guardia opera. |
Collocazione organizzativa |
Nell'esercizio delle sue funzioni è dotata di responsabilità e di una discreta autonomia decisionale e organizzativa, anche perché, come Pubblico Ufficiale, ha il potere di chiedere le generalità e può procedere a sequestro cautelare e stendere verbali che fanno fede fino a querela di falso. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
È una figura professionale largamente diffusa, per la quale le recenti ricerche sulla domanda di lavoro lasciano prevedere una richiesta di occupazione stabile o crescente. Tale fenomeno è strettamente legato alla sempre maggiore attenzione rivolta dall'opinione pubblica verso le problematiche ambientali e al crescente impegno, in particolare dei comuni montani o delle province nei cui territori sono inclusi in parchi e riserve naturali, nel campo della tutela ambientale e della difesa dai rischi di origine idrogeologica e degli incendi. Essendo professioni cui si accede per concorso il numero di inserimenti annuali è rigidamente prefissato. Il maggiore fattore di rischio occupazionale viene dalla parallela crescita delle figure di guardia ecologica volontaria che tende a ridurre l'offerta di lavoro. |
Percorsi formativi |
Il titolo di studio richiesto per diventare guardia ecologica è il titolo di istruzione secondaria inferiore ed è necessario aver raggiunto la maggiore età, ma per essere nominati (con decreto) occorre superare una serie di test attitudinali e successivamente ottemperare all'obbligo di frequenza degli appositi corsi di formazione (pena esclusione dalla carica). Il corso di formazione comprende una parte teorica e una pratica. La parte teorica consiste in lezioni sulle leggi vigenti in materia ambientale e di vigilanza ecologica, sul riconoscimento della fauna e della flora, sulla cartografia e l'orientamento, sulle nozioni di protezione civile e primo soccorso. La parte pratica si svolge con esercitazioni sul territorio in relazione alle materie della parte teorica. Visto il settore in cui opera la figura, è sempre richiesta un'approfondita conoscenza delle leggi e delle norme di gestione e tutela dell'ambiente. Dato il contesto in cui lavora, è necessario che la figura sia a conoscenza delle norme comunitarie e nazionali in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro, al fine di prevenire i rischi di infortunio e malattia. |
Fonti documentarie |
Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |