Codice |
44 |
Denominazione Figura |
tecnico della progettazione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti e valutazione dell'impatto ambientale |
Denominazione Sintetica |
progettista di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti |
Settori di riferimento |
ambiente ecologia e sicurezza |
Ambito di attività |
progettazione, ricerca e sviluppo |
Livello di complessità |
gruppo-livello B |
Descrizione |
Gestisce e coordina la progettazione di opere e interventi per il miglioramento e/o ampliamento degli impianti esistenti o per la realizzazione di nuovi. Tra le sue attività principali c'è anche la valutazione e il controllo dell'impatto ambientale degli impianti esistenti o da realizzare. E' un tecnico esperto con funzioni di ricerca, sviluppo ed innovazione che individua soluzioni tecniche finalizzate al miglioramento/rinnovamento degli impianti. L'oggetto del lavoro del progettista può essere un singolo elemento dell'impianto (la cui miglioria o sostituzione ha un positivo effetto sul ciclo di gestione dei rifiuti) o l'intero impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Effettua l'elaborazione del progetto mediante l'utilizzo di programmi informatici di progettazione assistita. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
Può essere sia un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo pieno di un Ente pubblico o di un'azienda di gestione del ciclo dei rifiuti, sia il socio o collaboratore di una società di ingegneria, sia un libero professionista. |
Collocazione contrattuale |
Nelle aziende di gestione del ciclo dei rifiuti che applicano il CCNL dei servizi ambientali e territoriali di Federambiente, si colloca tra il 6° e l'8° livello professionale dell'area tecnica. |
Collocazione organizzativa |
E' una figura che opera con una discreta autonomia sulle variabili e/o innovazioni da introdurre nel processo produttivo, anche non in conformità a procedure e metodi standard; ha responsabilità sui risultati qualitativi e quantitativi dei progetti sviluppati; gestisce informazioni complesse, interpretandole ed elaborandole in funzione degli obiettivi da raggiungere; possiede approfondite conoscenze teoriche e conoscenze pratiche, acquisite con specifica formazione ed esperienza, relative ai processi produttivi del ciclo dei rifiuti. Nelle imprese di medie/grandi dimensioni lavora spesso in gruppi di lavoro con altri progettisti, laddove più professionisti concorrono alla realizzazione di un progetto, ciascuno intervenendo in una specifica parte. Può lavorare da solo nelle piccole aziende. Nelle aziende di dimensioni medio grandi ha uno stretto rapporto con l'area della produzione e l'area clienti (area responsabile dei rapporti con i cittadini/utenti del servizio rifiuti). |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Può trovare collocazione in Enti pubblici o aziende di gestione dei rifiuti di dimensioni medio grandi, sia nell'area ricerca e sviluppo che nell'area produzione. Può inoltre svolgere la propria attività come libero professionista, oppure dare vita a società di ingegneria in grado di proporre ad amministrazioni pubbliche e private un pacchetto completo di servizi che vanno dalla progettazione, alla costruzione, alla gestione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. |
Percorsi formativi |
L'accesso diretto al ruolo di progettista è consentito solo a coloro che hanno conseguito una laurea in ingegneria, preferibilmente in Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio o Ingegneria Civile. Visto il settore in cui opera la figura, è sempre richiesta un'approfondita conoscenza delle leggi e delle norme di gestione e tutela dell'ambiente. Altrimenti, per l'accesso alla figura, è necessaria almeno l'acquisizione di un titolo di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico (perito tecnico industriale) corredata da corsi di formazione professionale post-diploma (tecnico progettista disegnatore) oltre a una esperienza professionale pluriennale che permetta una approfondita conoscenza dei processi produttivi del ciclo dei rifiuti. E' richiesta la frequenza a corsi di disegno assistito, quali CAD (Computer Aided Design) o CAE (Computer Aided Engineering). Dato il contesto in cui lavora, è necessario che la figura sia a conoscenza delle norme comunitarie e nazionali in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro, al fine di prevenire i rischi di infortunio e malattia. Ha inoltre buone conoscenze di chimica, matematica, fisica e informatica, necessarie a presidiare tutte le fasi della progettazione. |
Fonti documentarie |
Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |