Codice |
375 |
Denominazione Figura |
responsabile della pianificazione, programmazione e coordinamento del sistema di contabilità |
Denominazione Sintetica |
responsabile amministrativo |
Settori di riferimento |
trasversale |
Ambito di attività |
amministrazione e gestione |
Livello di complessità |
gruppo-livello C |
Descrizione |
Supervisiona e coordina il trattamento contabile delle transazioni economiche patrimoniali e finanziarie in base alla normativa vigente e sovrintende alla realizzazione del bilancio di esercizio. Analizza gli scostamenti tra quanto programmato e quanto realizzato, individuando i fattori e le cause determinati e prospettando interventi migliorativi nella gestione aziendale. |
Tipologia Rapporti di lavoro |
Si tratta di una professionalità che generalmente nell'ambito della struttura aziendale risulta inserita come quadro intermedio. |
Collocazione contrattuale |
Il livello contrattuale della figura varia a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento per il settore in cui la figura professionale opera. Se il rapporto di lavoro non prevede un inquadramento di tipo dipendente, i contratti prevalenti sono: contratto di lavoro a progetto, rapporti di libero professionista con partita IVA, prestazione occasionale. |
Collocazione organizzativa |
La figura si coordina con il direttore amministrativo o il direttore generale. Essa, sulla base delle dimensioni dell'impresa, gestisce un numero più o meno grande di addetti, eventualmente operanti in sezioni specializzate (ciclo passivo, ciclo attivo, tributi, bilancio, ecc.). Più grande è l'azienda, maggiori sono le divisioni delle funzioni. Se si tratta di una piccola impresa, questa figura si coordina direttamente con il management. Necessita di una notevole autonomia decisionale, poiché svolge funzioni importanti e delicate; l'ambito di tale autonomia è delimitato tuttavia dai vincoli legali più volte richiamati. |
Opportunità sul mercato del lavoro |
Le prospettive occupazionali e le possibilità di carriera orizzontali e verticali, dipendono dalle condizioni del mercato del lavoro locale relative al settore di riferimento della figura professionale. Si sottolinea comunque che, proprio per il carattere di trasversalità che la caratterizza, la figura professionale presenta buone opportunità di trasferibilità da un settore economico ad un altro. |
Percorsi formativi |
Viene ormai richiesta la laurea in economia e commercio, soprattutto nelle grandi aziende, oppure una laurea ad indirizzo economico-aziendale. Il titolo di istruzione secondaria superiore in ragioneria non è più sufficiente, a meno che non sia accompagnato da un'esperienza di molti anni e una spiccata attitudine manageriale. Tale figura professionale ha una buona conoscenza di almeno una lingua straniera, oltre a conoscenze generali relative all'economia d'azienda, ragioneria, statistica e analisi matematica |
Fonti documentarie |
Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana |
Indice di Occupabilità |
Nessun indice specificato per la figura selezionata. |