FAQ - Archivio - Area Politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità



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15 - Registri Telematici - (D) Come si fa a richiedere l'autorizzazione di un servizio riconducibile al servizio di telefonia sociale (art. 100 Reg. R. n.4/2007) rivolto ad anziani.

(R)
Deve innanzi tutto registrarsi per avere la username e password con cui accedere alla piattaforma per effettuare la procedura telematica di richiesta di autorizzazione. Deve quindi avviare la procedura di iscrizione ai registri cliccando sul "Registro welfare d'accesso", in quanto il servizio di telefonia sociale, di cui all'art. 100 del regolamento regionale n. 4/07, è inserito nel registro del Welfare.
16 - Registri Telematici - (D) Ho presentato la richiesta di autorizzazione in cartaceo dopo il 6 Febbraio 2012 e non mi è stata ancora rilasciata l’autorizzazione.

(R)
A partire dal 6 Febbraio 2012 è fatto obbligo di presentazione di richiesta di autorizzazione esclusivamente tramite procedura telematica. Gli uffici competenti al rilascio delle autorizzazioni, a partire dal 1 ottobre 2012 non possono più inviare istanze cartacee per l’iscrizione nei registri telematici. Tutte le richieste pervenute in cartaceo a partire da questa data dovranno essere presentate anche per via telematica al fine di completare la procedura correttamente. Le pratiche autorizzate sul cartaceo che non avranno, però la corrispondente pratica telematica, non saranno iscritte ai registri regionali.
17 - Registri Telematici - (D) Sono in possesso di una autorizzazione provvisoria, cosa devo fare per ottenere l’autorizzazione definitiva?

(R)
Deve effettuare la procedura telematica di richiesta di autorizzazione. Sarà cura dell’ente che prenderà in carico la richiesta di verificare i dati dell’autorizzazione provvisoria e di rilasciarle l’autorizzazione definitiva. Le verifiche istruttorie successive a cura della Regione, permetteranno l’iscrizione al registro di competenza.
1 - Finanziamento di Strutture e Interventi Sociali e Sociosanitari - (D) In relazione all’Avviso n. 3/2011, di cui all’A.D. n. 190 del 6 giugno 2011, ed alla presentazione della domanda mediante la procedura telematica su piattaforma accessibile all’indirizzo htto://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it , la compilazione delle domande tramite il cruscotto informatico potrà avvenire dalla data dell’11 luglio di apertura dello sportello? Oppure sarà possibile avviare il caricamento delle domande in data precedente all’apertura dello sportello per la presentazione delle domande ed effettuare il solo invio telematico dalle ore 12.00?

(R)
L’accesso alla piattaforma informatica potrà avvenire a partire dalle ore 12,00 di lunedì 11 luglio 2011, con la procedura di accreditamento della posta elettronica certificata (pec) del soggetto proponente, come previsto dall’art. 9 dell’AP 3/2011. Dunque è necessario che preventivamente il soggetto proponente si accerti di avere a disposizione una posta elettronica certificata già attiva e intestata al rappresentante legale del soggetto proponente, o, in caso di ATS, al soggetto capofila della ATS. E’ solo attraverso pec che il soggetto proponente riceverà il codice pratica, generato automaticamente dal sistema, necessario per i passaggi successivi. Alla medesima pec saranno inviate tutte le comunicazioni relative alle diverse fasi di trasmissione della domanda e di istruttoria della stessa da parte dell’Ufficio regionale competente.
2 - Finanziamento di Strutture e Interventi Sociali e Sociosanitari - (D) I lavori di ristrutturazione per l’adeguamento delle strutture socio-educative o socio-assistenziali ai parametri cui al Regolamento Regionale n.4/2007 e s.m.i. da eseguire su unità immobiliari facenti parte di edifici per i quali non è possibile attestare la conformità del rispetto della normativa antisismica, in quanto gli stessi edifici sono stati realizzati in data antecedente all’entrata in vigore del D.M. 14/01/2008, sono esclusi dagli investimenti agevolabili?

(R)
L'O.P.C.M. 3274/2003 all'art.2 comma 3 ha introdotto l'obbligo di verifica degli edifici di interesse strategico, e di quelli che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari, entro 5 anni dalla data della stessa Ordinanza.
Successivamente il Decreto del Capo della Protezione Civile 21.10.2003, attuativo dell'art. 2 dell' O.P.C.M. 3274/2003 ha fornito la definizione dei suddetti "edifici strategici" e di "edifici rilevanti". La Regione Puglia, a seguito di tavolo tecnico tenutosi con il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha emanato la D.G.R. n. 153/2004 (pubblicata sul BURP n. 33/2004), con la quale ha recepito i summenzionati O.P.C.M. 3274/03 e Decreto del Capo della Protezione Civile 21.10.2003, dettagliando ulteriormente le tipologie di edifici (tralasciamo le infrastrutture) da verificare sul territorio regionale. Dette tipologie sono state distinte in due elenchi. Il primo elenco (Elenco A) si riferisce agli "edifici strategici", il secondo elenco (Elenco B) si riferisce agli "edifici rilevanti". Questi ultimi vengono così definiti: "Edifici pubblici o comunque destinati allo svolgimento di funzioni pubbliche nell'ambito dei quali siano normalmente presenti comunità di dimensioni significative, nonché edifici e strutture aperti al pubblico suscettibili di grande affollamento, il cui collasso può comportare gravi conseguenze in termini di perdite di vite umane":

1. Asili nido e scuole di ogni ordine e grado;

2. Strutture ricreative, locali di spettacolo e d'intrattenimento in genere;

3. Stadi ed impianti sportivi;

4. Banche ed uffici postali;

5. Centri commerciali, alberghi e ristoranti;

6. Cliniche e case di cura;

7. Case di riposo, orfanotrofi, oratori e centri di aggregazione giovanili;

8. Edifici di culto, biblioteche e musei non appartenenti al patrimonio artistico ambientale;

9. Uffici giudiziari e carceri.

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