Progetti Innovativi Integrati per l'inclusione Sociale - avviso n.6/2011 - FAQ

 

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18 - (D) D. (a - In relazione alla percentuale di ripartizione dei costi, nella parte del formulario relativa alla tabella riassuntiva dei costi la voce B2 é riferita alla realizzazione delle "azioni formative" (?) e comprende le azioni di orientamento e accompagnamento individuale e di gruppo, l'inserimento lavorativo, le azioni di tutoraggio e di monitoraggio, ecc per un minimo del 70% dei costi totali del progetto. Come si combina l'indicazione contenuta nel bando, secondo cui il 70% dei costi deve essere destinata all'azione 2 e quindi ai percorsi d'inserimento lavorativo, con quella presente nel formulario all'analisi dei costi?
D. (b Una cooperativa sociale che si occupa di riabilitazione
psichiatrica ed inclusione sociale di soggetti svantaggiati è interessata a presentare una proposta progettuale per l'inserimento lavorativo di parte dei destinatari del percorso.
Il percorso in oggetto non è strutturato con le classiche lezioni frontali, ma verranno elaborati dei progetti individuali ad hoc rispetto alle aree
lavorative specifiche della realtà in cui dovrebbero essere inseriti i
destinatari scelti (training on the job e tutoring), in modo da facilitare il successivo inserimento lavorativo che pensiamo di attuare per almeno il 30% dei beneficiari. In tal senso pensiamo che la nostra proposta sia afferente all'azione n. 2 del bando- progetti individualizzati per l'inserimento
lavorativo nelle realtà produttive....
Nel bando, si afferma che per le azioni 1-3 è imputabile fino ad un massimo del 30%del costo complessivo, il restante 70% dovrebbe essere corrisposto ai beneficiari del percorso. E' corretta la mia interpretazione?
A quale voce di costo del piano dei costi va imputato questo 70%?
Per quanto concerne l'azione 2 invece, dobbiamo sin da subito
contrattualizzare i beneficiari o possiamo riconoscere loro il ruolo di
tirocinanti, stagisti oppure corsisti? inoltre si evince che è possibile utilizzare il budget in forma libera, e
cioè senza il vincolo del 70% e del 30%. Vorremmo in questo senso riconoscere
comunque un rimborso (borsa lavoro) per i destinatari, siamo liberi di decidere la somma imputabile a tale spesa, e se si, in quale voce di costo?

(R)
R. - Il progetto comprende tre attività ammissibili:
1. azioni di orientamento e accompagnamento individuale e di gruppo con l’apporto di figure professionali qualificate (mediatori linguistici e interculturali, interpreti LIS, educatori sociali e educatori professionali, assistenti sociali) in affiancamento a percorsi di inserimento sociolavorativo, eventualmente supportati anche da percorsi formativi, in cui risultino impegnati i destinatari finali;
2.progetti individualizzati per l’inserimento lavorativo nelle realtà produttive locali, profit e non profit, associando specifiche azioni di tutoraggio all’interno delle realtà produttive interessate;
3.azioni di monitoraggio e di supporto (tutoraggio adulti) nel percorso di valutazione delle competenze e ingresso nel mercato del lavoro, ma anche nella valutazione sociale del contesto di vita familiare e dei fattori di rischio per le figure genitoriali adulte.
Le attività progettuali potranno avere un peso del 70% per l'inserimento lavorativo e del 30% per azioni di orientamento e azioni di monitoraggio.
Il progetto nel complesso delle tre attività ammissibili dovrà svilupparsi in diverse fasi temporali:
a) preparazione
b) realizzazione
c) direzione
d) diffusione dei risultati
e) spese generali
Le tre attività ritenute ammissibili sono traversali rispetto alle fasi temporali di progetto. Ciascuna delle tre attività si sviluppa dal punto di vista temporale in preparazione, realizzazione, direzione, diffusione dei risultati e spese generali.
DALLA SIMULAZIONE EFFETTUTA E A TITOLO ESEMPLIFICATIVO, SOMMANDO GLI IMPORTI RIPORTATI RIFERITI ALLA ATTIVITA’ 2 (NELLA TABELLA COLORATO DI AZZURRO) E RELATIVA A CIASCUNA FASE TEMPORALE, SI EVIDENZIA CHE LA PERCENTUALE DEDICATA AL PROGETTO PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO RISULTA PARI AL 70 % COME INDICATO NELL'AVVISO.
17 - (D) D. L’Avviso prevede che i Soggetti Attuatori siano stati selezionati dagli Ambiti sociali di zona (come da art. 24 del Regolamento Regionale). Si intende sottolineare il modo in cui si procede oppure, in un momento precedente alla pubblicazione dell’avviso n. 6, l’Ambito di zona ha provveduto ad una selezione di coloro che hanno la possibilità di parteciparvi?
Inoltre, alla lettera a) se l’ente negli ultimi tre anni non ha svolto attività di inserimento lavorativo, ma solo quella di inclusione sociale come formazione di donne e giovani, risponde al requisito richiesto o no? l’operatività può essere documentata anche dalle relazioni di lavori oppure per “operatività” s’intende il fatturato e quindi tutto ciò che ne segue? Collaborazioni con altri enti, possono corrispondere al requisito? Lettera c) potrebbe indicarmi i codici Ateco che rientrano come requisiti dell’avviso?

(R)
R. Per quanto concerne il ruolo degli Ambiti Territoriali, si evidenzia come essi debbano esclusivamente delineare i target e gli obiettivi da raggiungere, ovvero devono indirizzare i soggetti attuatori a definire proposte progettuali che possano essere coerenti con i bisogni delle categorie di soggetti svantaggiati che emergono con maggiore intensità nel territorio di riferimento di un determinato Ambito.
Pertanto è auspicabile che un soggetto attuatore, prima di formulare una proposta progettuale, si metta in contatto con l'Ufficio di Piano dell'Ambito Territoriale (che include il Comune in cui possiede una sede operativa) che dovrà varare l'Avviso Pubblico per la Manifestazione d'Interesse diretto a sollecitare la partecipazione all'Avviso 6. Consideri che numerosi Ambiti hanno già provveduto all'emanazione della manifestazione di interesse: pertanto qualora non si sia ancora relazionata con l'Ambito di pertinenza del suo ente, si affretti a farlo.
-) I soggetti attuatori devono dimostrare, allegando curriculum o apposita documentazione, di aver svolto attività attinenti all'area tematica dell'inclusione sociale almeno nell'ultimo triennio, pena l'esclusione della propria proposta progettuale. Per quanto riguarda gli esempi da lei riportati, non occorre allegare fatturati, ma è sufficiente indicare con precisione, nei tempi e nelle modalità operative, all'interno della documentazione da allegare le attività formative o le collaborazionei svolte dal suo ente.
-) Occorre prendere in considerazione i codici ATECO che fanno riferimento ai servizi alla persona e in generale alle attività inerenti all'inclusione sociale.
16 - (D) D. Si chiede se in un RTS tra 2 cooperative, l’attività formativa propedeutica all’inserimento lavorativo, possa essere svolta da una delle 2 cooperative o se sia necessario farla condurre ad un ente formativo screditato.

(R)
R. La formazione può essere erogata soltanto da enti formativi accreditati nell’elenco regionale. Un ente privato (non accreditato nell’elenco del Servio Formazione Professionale) potrà erogare direttamente l’attività formativa, soltanto se diretta ai propri dipendenti o se finalizzata all’assunzione dei soggetti presso l’ente stesso.
15 - (D) Sono il presidente di una Associazione di volontariato riconosciuta operante nella provincia di Foggia e vorrei sapere se l’associazione rientra tra i Soggetti Attuatori previsti dall’Avviso 6/2011.

(R)
L'avviso 6/2011 non prevede che le associazioni di volontariato possano costituirsi come soggetti attuatori di proposte progettuali. Tuttavia le associazioni di volontariato possono assumere un ruolo o un compito specifico come partner di un progetto elaborato e presentato da altri soggetti attuatori che sono quelli previsti dal bando al paragrafo "soggetti attuatori".
14 - (D) D.Sono il presidente di una Associazione di volontariato riconosciuta operante nella provincia di Foggia e vorrei sapere se l’associazione rientra tra i Soggetti Attuatori previsti dall’Avviso 6/2011.

(R)
R. L'avviso 6/2011 non prevede che le associazioni di volontariato possano costituirsi come soggetti attuatori di proposte progettuali. Tuttavia le associazioni di volontariato possono assumere un ruolo o un compito specifico come partner di un progetto elaborato e presentato da altri soggetti attuatori che sono quelli previsti dal bando al paragrafo "soggetti attuatori".
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