Bando Aiuti ai Servizi - FAQ
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- (D) L'art. 5 comma 3 del bando "Aiuti ai Servizi di Consulenza per l'Innovazione Tecnologica delle PMI" riporta i requisiti dei fornitori dei servizi di consulenza.
Come deve essere garantita la qualificazione con esperienza minimo triennale del personale impegnato nel pregetto? (R) LA qualificazione va garantita attraverso i curricula dei consulenti che sarano coinvolti nell'attività, la cui veridictà verà garantita in fase di candidatura da autocertificazione e in fase di approvazione del benficio da riscontri effettuatabili dall'Organismio Intermedio |
- (D) In riferimento all’art. 3 ed all’art 5 comma 1 e 2 , si vorrebbero maggiori chiarimenti circa la condizione di ammissibilità della candidatura rispetto alla tipologia degli interventi ammissibili.
1) Nel caso di tipologie di interventi ammissibili di cui ai punti 1.1,1.2,1.3,1.5,1.6 dell’art 3 comma 1 del bando, si può presentare una domanda di ammissione al contributo che contenga più interventi? Oppure si può presentare una sola domanda , per gli interventi 1.1, 1.2, 1.3, 1.5, 1.6 dell’art 3 comma 1 del bando, contenente una sola tipologia di intervento? 2) Nel caso di tipologia di intervento ammissibile di cui al punto 1.4 dell’art 3 comma 1 del bando, qualora la PMI abbia presentato una domanda per uno degli altri 5 interventi ammissibili, la PMI deve presentare una seconda domanda o includere i due interventi nella stessa domanda? (R) 1) si , la domanda può riferirsi a più interventi tra quelli previsti dal bando(1.1-1.6) 2) Deve presentare una seconda domanda se si è candidata in raggruppamento con altre imprese per altri servizi |
- (D) Rispetto al servizio di sperimentazione (test e prove) sono riconosciuti i costi per la produzione del prototipo?
(R) Questo bando finanzia SOLO la CONSULENZA, non i costi vivi di realizzazione di eventuali prototipi |
- (D) Con riferimento al bando aiuti ai servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica delle PMI, si chiedono chiarimenti su quanto dispone l’art. 2 al punto 5. in merito al contributo finanziario che il soggetto beneficiario deve apportare nella misura del 25% o in forma di finanziamento esterno o di risorse proprie. Relativamente alle risorse proprie si chiede se possano considerarsi tali, oltre ai versamenti di denaro da parte dei soci, anche:
1) gli utili da portarsi a riserva, (con verbale di destinazione al progetto da agevolarsi); 2) gli utili già portati a riserva in quanto accantonati negli anni pregressi (con verbale di destinazione al progetto da agevolarsi); 3) finanziamenti infruttiferi dei soci portati a riserva (con rinuncia formale dei soci alla restituzione del credito); 4) disponibilità liquide di cui disponga l’azienda. (R) Valgono le risposte 1),2) e 3) non vale la 4) |
10803 - (D) Come deve essere autocertificata l'esperienza minima triennale del consulente?
(R) Trattandosi di procedura telematica negli allegati al bando si parla di Sezioni. In particolare per la Sezione 2 (Scheda Progetto) e per la Sezione 5 (Dichiarazione dei fornitori di consulena) della procedura telematica, per agevolare la redazione alle proponenti il modello relativo sarà scaricabile in formato .doc attraverso specifica modalità dal portale Sistema Puglia. Ciascun modello deve essere istanziato (redatto) opportunamente off-line dalla proponente ed inserito (upload) quando nella procedura di sottomissione della domanda, alla sezione specifica, é richiesto l'inserimento. |