Bando Cluster Tecnologici - FAQ

 

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  - (D) Gentilissimi,
atteso che nella sezione Faq del PIA Medie Imprese (nuova programmazione) è stata riportata la seguente FAQ:
________________________________________________________
- (D) vorrei sapere se i progetti di Ricerca siano compatibili con il credito d'imposta per la Ricerca e Sviluppo approvato dal governo per il periodo 2015-2019.
(R) Il Credito di imposta in R&S disciplinato con la Legge Stabilità 2015 non è classificato come Aiuto di Stato. Le agevolazioni relative all’Avviso PIA si qualificano come Aiuti di Stato a finalità regionale esentati dall’obbligo di notifica. Pertanto i due strumenti agevolativi si ritengono cumulabili.
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si richiede se tale cumulabilità sia applicabile anche la bando Cluster Tecnologici.
Grazie per la cortese collaborazione.

(R) Il D.M. 27 maggio 2015 che ha introdotto il credito d’imposta in questione, all’art. 9 prevede la cumulabilità “con l'agevolazione prevista dall'art. 24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134”, e non qualifica l’agevolazione introdotta come aiuto di Stato.
Dal momento che il decreto non reca altra specifica previsione finalizzata a disciplinare tale aspetto, l’agevolazione fiscale deve ritenersi fruibile anche in presenza di altre misure di favore, salvo che le norme disciplinanti le altre misure non dispongano diversamente e fermo restando il rispetto del limite in base al quale l’importo risultante dal cumulo dei benefici non deve risultare superiore ai costi sostenuti.
Si richiama quanto previsto dall’art. 16 dell’Avviso “Cluster” in merito alla cumulabilità dell’agevolazione.
  - (D) Successivamente alla eventuale approvazione del progetto, le imprese coinvolte nel progetto dovranno dichiarare le modalità di cofinanziamento? Ovvero dovranno dichiarare di avere le risorse finanziarie necessarie a cofinanziare l'iniziativa?

(R) Al punto 9 dell'art. 3 (Requisiti dei Beneficiari) si richiede alle imprese ammesse a finanziamento "l'apporto di mezzi propri".
Sarà richiesto l'apporto per il 25% della spesa ammessa, secondo una delle seguenti modalità: incremento del capitale sociale (o capitale netto per le aziende individuali); creazione di un fondo futuro aumento capitale sociale; destinazione di utili non distribuiti relativi ; accensione di un finanziamento non agevolato a medio/lungo termine
  - (D) Due PMI, appartenenti allo stesso raggruppamento (oltre all'organismo di ricerca) secondo la forma dell'A.T.S, che abbiano dei soci di minoranza (25%) in comune, possono partecipare insieme e beneficiare dell'aiuto previsto dal presente avviso?

(R) Non sono candidabili, nello stesso Raggruppamento, imprese che si trovino tra loro nelle condizioni di controllo e di collegamento, diretto o indiretto, di tipo societario, o attraverso cariche ricoperte da soci o amministratori, o che in generale si trovino in situazioni di cointeressenza
  - (D) Si richiede se ai sensi del comma 6 dell'articolo 7 del bando "spese ammissibili" la previsione per la quale le spese di cui alle lettere b e c del comma 1 dello stesso articolo debbano riguardare personale con qualifica di ricercatore per una quota non inferiore al 50%, debba intendersi da riscontrare nel piano di spesa di ciascun singolo beneficiario, ovvero si possa intendere da riscontrare nel piano di spesa cumulativo del raggruppamento.

(R) Si fa riferimento all'intero raggruppamento.
  - (D) Dove si può scaricare il modello per Dichiarazione dimostrativa ai sensi del DPR 445/2000 (DSAN) per la richiesta maggiorazione intensità di aiuto.

(R) Non è previsto schema per la dichiarazione della "maggiorazione intensità di aiuto": i candidati che ritengano di essere nelle condizioni di ottenimento della maggiorazione, produrranno dichiarazione con elementi utili alla valutazione del soddisfacimento dei tre parametri previsti dal Bando.
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