Distretti Urbani del Commercio - FAQ

 

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17 - (D) In base a quanto previsto dall’art. 4 comma 1 lettera f) delle DGR n.1640/2016 e n.872/2017: bando per attività di promozione dei Distretti urbani del commercio costituiti ai sensi del R.R. 15 luglio 2011, n. 15 sono finanziabili le spese inerenti costi gestionali (manager di distretto) per un ammontare massimo pari al 20% del valore del progetto. L’art. 4 comma 6 prevede, inoltre, che le prestazioni siano ammissibili solo se rese da imprese e società iscritte al registro della C.C.I.A.A. ed aventi l’espressa indicazione nel certificato camerale dell’attività svolta che dovrà essere conforme alla prestazione richiesta.
A tal proposito, si chiede se siano ammissibili le prestazioni rese da professionisti non iscritti in Camera di Commercio, ma aventi i requisiti professionali necessari a svolgere l’attività di manager di distretto, nonché le relative modalità di rendicontazione.

(R)
Considerata la peculiarità dell’attività del Manager di distretto e che, per tale figura professionale, non sussistono requisiti specifici per l’iscrizione alla Camera di Commercio, limitatamente a tale spesa, il DUC può avvalersi della prestazione di un soggetto che meglio risponde alle esigenze dell’incarico da ricoprire.
Si rammenta che l’art. 4.3 del bando prevede che “Le spese previste ai punti a), b) ed f) devono essere sostenute dall’Organismo Autonomo del DUC al quale il Comune trasferisce le relative somme”. Pertanto, in fase di rendicontazione, il Comune dovrà dimostrare il trasferimento delle somme al DUC ed allegare relativa documentazione attestante l’attribuzione dell’incarico al Manager di distretto, nonché i relativi pagamenti.
In ogni caso, il DUC è tenuto a gestire le risorse con procedure di trasparenza ed in linea con la normativa vigente.
16 - (D) Le iniziative finanziate con il bando regionale n°96 del 16 giugno 2017, pubblicato nel BURP n. 82 del 13 luglio 2017, relativo all’avvio delle attività di costituzione dei Distretti Urbani del Commercio devono riportare una dicitura o un logo in particolare?

(R)
Sì, al fine di garantire la visibilità delle attività cofinanziate dalla Regione Puglia con il bando approvato con A.D. n°96/2017, tutti gli interventi realizzati dovranno riportare il logo della Regione Puglia con la seguente dicitura:
INTERVENTO COFINANZIATO DALLA REGIONE PUGLIA
R.R. n°15 del 15/07/2011 – A.D. n°96/2017
15 - (D) Alcuni comuni non effettuano il versamento del contributo ricevuto all'Organismo Autonomo di Distretto, ritenendo necessaria una regolare rendicontazione di spese avvenuta e non in anticipazione. Chiediamo se tale interpretazione sia corretta.


(R)
Come indicato al punto 3 del bando, beneficiario del contributo è l’Organismo autonomo di gestione del DUC previsto dall’articolo 4, comma 6, del r.r. 15/2011, costituito dalle amministrazioni comunali in forma singola o associata e dagli operatori commerciali rappresentati dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale.
Si rileva, per di più, che ai fini dell’accelerazione della spesa, il bando prevede liquidazioni per stati di avanzamento (la prima erogata con la concessione) senza obbligare i soggetti attuatori ad anticipare i costi.
La seconda tranche, pari al 45% del contributo, è erogata, infatti, dopo la presentazione di uno stato di avanzamento della spesa pari al 35% di quella ammissibile (punto 10 del bando).
Il Comune, pertanto, può trattenere unicamente la somma necessaria al pagamento delle spese per le quali risulta direttamente “soggetto attuatore”. Di conseguenza, il Comune è tenuto ad erogare il contributo regionale percepito per permettere all’OAG di sostenere le spese previste nel progetto presentato.
14 - (D) Il Comune ha ricevuto l’Atto Dirigenziale di concessione del contributo, tuttavia la notifica è pervenuta un paio di settimane dopo la data indicata sull’atto stesso. L’articolo 13 del bando prevede che “Qualora l’intervento non venga iniziato entro un mese dalla data dell’atto dirigenziale di concessione del contributo ovvero non venga completamente realizzato entro i sei mesi successivi alla medesima data, la Regione può disporre la revoca del finanziamento”, quindi il Comune scrivente è già a rischio di revoca?

(R)
L’atto dirigenziale di concessione, impegno e liquidazione dell’anticipazione del contributo non è un provvedimento immediatamente esecutivo ed è soggetto al visto di regolarità contabile da parte degli uffici regionali della Ragioneria, pertanto viene notificato successivamente all’apposizione di tale visto.
Conseguentemente, i termini dell’articolo 13 del bando decorrono a partire dalla data della notifica, a mezzo pec, del citato atto dirigenziale.
13 - (D) Con la presente, vorrei sapere cosa si intende con "gestire con procedure di trasparenza e in linea con la normativa in materia di appalti le risorse complessive" e curare la relativa attività amministrativa: occorre indire un bando interno per la selezione o fare una convenzione con le imprese che offrono servizi?

(R)
La l. 136/2010, all’art. 3, prevede che, per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari i concessionari di finanziamenti pubblici anche europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici, devono essere utilizzati conti correnti dedicati, anche non in via esclusiva e i relativi movimenti finanziari devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, fermi restando il divieto di impiego del contante e l'obbligo di documentazione della spesa.
Per le stesse finalità di trasparenza e tracciabilità, la l. n. 3/2003 prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, sia dotato di un "Codice unico di progetto" (CUP) che identifica un progetto d’investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (MIP). Il CUP è obbligatorio per tutta la “spesa per lo sviluppo”, inclusi i progetti realizzati utilizzando risorse provenienti da bilanci di enti pubblici. Maggiori informazioni all’indirizzo http://www.programmazioneeconomica.gov.it/sistema-mipcup/che-cose-il-cup/
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