Distretti Urbani del Commercio - FAQ

 

Dal riquadro Documenti FAQ è possibile scaricare le FAQ in formato pdf ed excel.

Nel caso del documento pdf, se il numero di FAQ presenti in elenco è superiore al numero di FAQ contenute nel documento pdf, è possibile generare una versione aggiornata del documento.

Se il numero di FAQ è elevato la procedura di generazione del documento potrebbe durare qualche minuto.

Imposta campi per la ricerca
Documenti FAQDocumento in formato pdf (contiene 37 FAQ) - [Scarica  .pdf  - 57 Kb]
Documento in formato excel - [Scarica file.xls]

..: Sono presenti 36 FAQ :..


22 - (D) L’articolo 10.5 del bando prevede che “L’erogazione del saldo del contributo è subordinata alla trasmissione del Documento Strategico del Commercio regolarmente adottato e all’Accordo di distretto completo anche delle indicazioni previste dal r.r. n.15/2011, articolo 4, comma 3, lettere a), b), e c)”.
In cosa consiste l’Accordo di distretto aggiornato?

(R)
Il Piano Operativo del DUC, trasmesso ai fini dell’istanza di partecipazione al secondo bando dedicato ai DUC (A.D. n. 158 del 06.12.2018), assorbe l’aggiornamento dell’Accordo di distretto con le indicazioni previste dal r.r. n. 15/2011, articolo 4, comma 3, lettere a), b), e c).
I distretti che non hanno presentato istanza al secondo bando e, pertanto, non hanno redatto il Piano Operativo, dovranno inviare un documento contenente i seguenti elementi:
a) L’indicazione o la delimitazione dell’area di intervento;
b) Gli obiettivi di riqualificazione da conseguire attraverso il distretto;
c) L’indicazione dei progetti e delle attività prioritarie.
21 - (D) Il Comune desidera sapere se la quota sociale che devono versare i soci fondatori, Confcommercio e Confesercenti, debba essere versata direttamente dagli stessi sul c/c dell'Organismo Autonomo di Gestione o se invece debba transitare prima dal c/c del Comune per poi essere girata dal Comune sul c/c dell'Organismo Autonomo di Gestione.

(R)
In merito alla quota di cofinanziamento prevista nei due bandi dedicati ai Distretti Urbani del Commercio, si precisa quanto di seguito:
- in merito al 1° bando, approvato con A.D. n°96 del 16/06/2017: il cofinanziamento di ciascun socio deve essere versato direttamente all’Organismo Autonomo di Gestione poiché è il soggetto che realizza e rendiconta le spese;
- in merito al 2° bando, approvato con A.D. n°186 del 05/12/2018: solo se è previsto il cofinanziamento sulle spese a), b) ed f), lo stesso deve essere versato da ciascun socio direttamente all’Organismo Autonomo di Gestione. Tuttavia, se è previsto il cofinanziamento sulle altre voci di spesa (c, d, e, g, h, i), lo stesso deve essere versato da ciascun socio al Comune di cui trattasi.
20 - (D) Le iniziative finanziate con il bando regionale n°186 del 5 dicembre 2018, pubblicato nel BURP n. 3 del 10 gennaio 2019, relativo all’avvio delle attività di costituzione dei Distretti Urbani del Commercio devono riportare una dicitura o un logo in particolare?

(R)
Sì, al fine di garantire la visibilità delle attività cofinanziate dalla Regione Puglia con il bando approvato con A.D. n°186/2018, tutti gli interventi realizzati dovranno riportare il logo della Regione Puglia con la seguente dicitura:
INTERVENTO COFINANZIATO DALLA REGIONE PUGLIA
R.R. n°15 del 15/07/2011 – A.D. n°186/2018
19 - (D) Buonasera, in riferimento alle spese relative alle voci A), B) e F) del bando per attività di promozione dei Distretti urbani del commercio, quali sono le modalità di affidamento degli incarichi? Le spese relative alla gestione devono essere affidate ai Centri di Assistenza Tecnica (CAT)?

(R)
Come previsto all’articolo 4.3 del bando approvato con AD n°186/2018 “Le spese previste ai punti a), b) ed f) devono essere sostenute dall’Organismo Autonomo del DUC al quale il Comune trasferisce le relative somme”, pertanto le stesse rientrano competenza gestionale del DUC, quest’ultimo può quindi avvalersi dei CAT (Centri di Assistenza Tecnica) se individuati quali soggetti attuatori.
18 - (D) Relativamente al secondo bando DUC, si chiede se è possibile effettuare delle variazioni alle voci inserite nei preventivi di spesa per un progetto che ha già ricevuto comunicazione di ammissibilità. Si precisa che la modifica riguarderebbe esclusivamente i beni oggetto di spesa, non comportando alcuna variazione né della categoria di intervento (ad es. categoria c – interventi di arredo urbano), né degli importi di finanziamento e co-finanziamento indicati nel progetto originario.

(R)
La preventiva autorizzazione regionale è indispensabile ogni volta che vengano apportate modifiche sostanziali al progetto approvato. Le modifiche rappresentate nel quesito, secondo quanto evidenziato dal richiedente, “non comportano alcuna variazione né della categoria di intervento (ad es. categoria c – interventi di arredo urbano), né degli importi di finanziamento e co-finanziamento indicati nel progetto originario”. Nei limiti di quanto rappresentato è possibile affermare che non è necessario chiedere alla Regione la preventiva autorizzazione, trattandosi di modifiche da effettuare all’interno della medesima voce di spesa senza variazioni negli importi.

Si precisa, tuttavia, che il progetto è stato condiviso con tutti gli attori del DUC e che lo stesso è incluso nel Piano Operativo. È indispensabile, pertanto, che la variazione, pur non necessitando della preventiva autorizzazione regionale, sia inclusa e condivisa in un verbale del DUC e nel Piano Operativo. Tali atti dovranno essere trasmessi unitamente alla rendicontazione della spesa di cui trattasi.
Pag. 4 di 8 : Prec. 1 2 3 4 5 6 7 8 Succ.