PIA Piccole Imprese 2015 - FAQ
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- (D) vi scrivo in relazione alla possibilità di presentare una istanza per una azienda al PIA Piccole Imprese ed avevamo bisogno di un chiarimento inerente il criterio di ammissibilità sostanziale ed in particolare rispetto alla condizione REQUISITO DEI TRE BILANCI APPROVATI.
L'azienda in oggetto è una società a responsabilità limitata nata nel 2014 dalla scissione di una S.a.S. nella società in oggetto, con gli stessi soci e uguale ripartizione di partecipazione, nella quale sono confluite tutte le attività industriali, ed in una immobiliare. Alla luce di questa operazione saranno disponibili il bilancio approvato 2014 ed il bilancio 2015 per la nuova società ed il bilancio 2013 approvato 2013 della S.a.S. E' possibile considerare come terzo bilancio approvato quello della originaria S.a.S. dalla cui scissione è nata in continuità la nuova S.r.l.? (R) Dalle informazioni fornite, l’impresa in questione, non essendo in possesso del requisito dei tre bilanci approvati, non potrebbe presentare istanza di accesso sull’Avviso PIA Piccole Imprese. Tuttavia, al fine di poter fornire una risposta completa a riguardo, approfondendo tutti gli aspetti inerenti anche la dimensione, si invita a fornire dei contatti telefonici in modo da poterla contattare. |
- (D) Una azienda confiscata in via definitiva ai sensi della l. 575/65 e smi, e pertanto con proprietà piena da parte dello stato, può accedere al PIA Piccole imprese avendo una fatturato medio degli ultimi 3 anni di 1,6 milioni di euro e n. 15 dipendenti?
(R) L’impresa, in quanto partecipata interamente dallo Stato ed alla luce di quanto previsto dal comma 8 dell’art. 3 del Decreto MAP del 18.04.2005, si qualifica come impresa di grande dimensione. |
- (D) in merito alla tabella presente nel business plan per la determinazione della capacità produttiva relativa all'esercizio precedente la presentazione dell'istanza di accesso, qualora il bilancio 2015 non sia stato ancora approvato considero i dati relativi al bilancio 2014 o i dati a consuntivo per il 2015?
(R) Consideri i dati dell’ultimo bilancio approvato (2014) ma alleghi all’istanza anche copia del consuntivo 2015 con attestazione, rilasciata dal Presidente del Collegio Sindacale o da un professionista abilitato, che confermi la veridicità dei dati contabili riportati. |
- (D) Con riferimento al bando in oggetto vorrei sapere la seguente informazione: un' azienda intende realizzare un investimento su un'area di proprietà di una società che sarà acquista dalla società proponente mediante un contratto di fitto di azienda di durata ventennale. Il contratto di fitto deve prevedere sia la disponibilità dell'area sia l'autorizzazione a realizzare le opere. In questo caso il permesso a costruire sarà intestato non alla società proponente ma a chi ha la proprietà dell'immobile. Ci si chiede se ci sono problemi se tutti i documenti autorizzatori saranno intestati alla società proprietaria con la quale verrà stipulato un contratto di fitto aziendale?
(R) Premesso che l’impresa proponente per poter realizzare le opere deve essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie alla realizzazione, si ritiene che nel caso specifico, così come previsto dall’Avviso, entro 150 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alla presentazione del progetto definitivo, l’impresa dovrà fornire copia delle autorizzazioni inizialmente rilasciate all’impresa proprietaria (qualora non sia ancora stato perfezionato il contratto di affitto di ramo di azienda che costituisce titolo idoneo alla richiesta/rilascio delle autorizzazioni) e successivamente volturate all’impresa proponente in seguito a contratto di fitto di azienda. |
- (D) può una società A, priva di requisiti per partecipare al bando, candidarsi al bando usufruendo dei requisiti di una società B (controllante) che esercita il controllo sulla società A (controllata), in base ad un contratto di associazione in partecipazione con la stessa A (art. 2359 c.c comma 1 n° 3), quindi la società controllata A è sotto l'influenza dominante della società B in virtù del vincolo contrattuale e non di partecipazione.
(R) Sulla base delle informazioni fornite, l’impresa proponente A dovrà provare la condizione di controllata da B dimostrando che l’ipotesi prospettata è coerente con quanto normato dal Decreto MAP del 18/04/2005 all’art. 3 comma 5 lettera c). |