PIA Medie Imprese 2015 - FAQ

 

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  - (D) alla luce delle novità apportate dalle normative comunitarie sulla definizione di PMI, vorremmo porvi il seguente quesito:
Considerate 2 aziende:
-Azienda “A” identificata come piccola azienda (ULA 16; Fatturato <1,5 mln; Tot. Attivo < 1,5 mln per gli ultimi 3 esercizi consecutivi);
-Azienda “B” identificata come media azienda (ULA 150; Fatturato e Tot. Attivo > 10 mln per gli ultimi 3 esercizi consecutivi). La soc. “B” detiene il 95% delle quote della soc. “A”.
In attuazione del Regolamento (UE) 651/2014 (connesso alla raccomandazione n.3/361/CE recepita con DM 18/04/2005), riportato tra i riferimenti normativi del PIA Medie Imprese, la società “A” essendo collegata alla società “B” (criterio dell’autonomia – si veda Racc. 3/361/CE), nella definizione del proprio perimetro dimensionale dovrebbe sommare ai suoi dati (ULA, Fatturato e TOT. Attivo) i dati della soc. “B”, passando pertanto da PICCOLA IMPRESA a MEDIA IMPRESA.

Se la dimensione di “MEDIA IMPRESA” fosse confermata (a tal proposito chiediamo un vostro supporto per la conferma ai fini dell’adesione al PIA), la soc. “A” potrebbe presentarsi come soc. proponente di un PIA per medie imprese?

Qualora così non fosse e pertanto la Soc. “A” fosse definita PICCOLA IMPRESA, non rispettando i limiti previsti dal PIA Piccole Imprese (fatturato e tot. Attivo > 1,5 negli ultimi 3 esercizi) non potrebbe accedere neanche al PIA Piccole Imprese?

(R)
L’azienda A è una media impresa per via del controllo esercitato dall’azienda B. pertanto l’azienda A potrà presentare istanza nell’ambito dell’Avviso PIA Medie Imprese.
  - (D) Il progetto PIA ammesso alle agevolazioni prevede investimenti in Attivi Materiali e in Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale.
Nell’ambito della R&S è previsto l’acquisto di alcuni macchinari.
Per la precipua attività di ricerca e sviluppo che si intende svolgere e per le caratteristiche tecniche dei macchinari in questione, gli stessi verranno sottoposti ad un sovrautilizzato, quindi ad un deterioramento “accelerato”, prevedendo di rilevare un conseguente ammortamento annuale del 33,33% in luogo di quello inferiore previsto, solo ai fini fiscali, dal DM 31/12/1988.
Si chiede pertanto se tale maggiore ammortamento contabilmente rilevato, potrà essere riconosciuto in fase di rendicontazione come “spesa ammissibile”.

(R)
Nell’ambito della R&S il riconoscimento delle spese in “Macchinari e Attrezzature” avverrà sulla base dell’aliquota di ammortamento applicata in rapporto al periodo di svolgimento del programma di investimento in R&S tenuto conto del periodo di completo ammortamento del cespite.
  - (D) Si presenta il caso in cui il soggetto proponente sia un’impresa, che è partecipata per la maggioranza da una Fondazione - Ente Morale dotato di personalità giuridica di diritto privato.
La Fondazione stessa esercita attività di erogazione di Servizi Sanitari e di Ricerca in apposita struttura sanitaria.
Si chiede se la Fondazione, di cui sopra, debba essere considerata impresa e quindi entrare nella determinazione della dimensione dell’impresa del soggetto proponente.

(R)
A tal riguardo si invita a leggere il parere n. 68 rilasciato dalla Commissione per la determinazione della dimensione aziendale nella diciottesima riunione del 06.05.2016. Tale parere è scaricabile cliccando sul seguente link: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Pareri_18_riunione.pdf
  - (D) tra i documenti che vengono richiesti per la presentazione del progetto definitivo si chiede una situazione economica e patrimoniale aggiornata asseverata da professionista.
si chiede cosa si intenda per "asseverata da professionista" e in che forma vada resa.

(R)
Una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del commercialista, che attesti la veridicità dei dati e la corrispondenza con le scritture contabili di quanto indicato. La presente dichiarazione dev'essere allegata alla situazione economica e patrimoniale.
  - (D) siamo in procinto di inviare il Progetto Definitivo e vorremmo sapere se il vs. portale è stato attivato per tale fase del progetto

(R)
Al momento non è ancora operativa la piattaforma telematica per l’invio del progetto definitivo. Pertanto dovrà procedere con l’invio del progetto definitivo mediante PEC ai seguenti indirizzi: ufficio.incentivi.pmi@pec.rupar.puglia.it; pia.pugliasviluppo@pec.rupar.puglia.it
Si invita a zippare gli allegati e nel caso di dimensioni superiori al contenuto massimo della PEC potete procedere con più invii numerando le PEC.
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