Titolo IV - Aiuti all'Internazionalizzazione - FAQ

 

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2 - (D) Salve,
in merito al bando Titolo IV Internalizzazione necessiterei di avere due chiarimenti:
Possono far richiesta anche imprese non aventi al momento della presentazione la sede operativa in Puglia e intenzionate ad aprirla prima della ricezione dell'agevolazione?

(R)
No, la domanda deve riguardare una sede operativa (già esistente) rilevabile da Visura Camerale
1 - (D) Si richiedono maggiori delucidazioni in merito all'entità del contributo.A tal riguardo vi chiediamo un esempio di
calcolo dello stesso.Grazie

(R)
Ipotizziamo che una Piccola impresa realizzi un progetto di 800.000,00 (di cui 350.000,00 per l'internazionalizzazione, 350,000,00 per il marketing internazionale ed 100,000,00 per partecipazione a Fiere) ed ottenga un Mutuo di 800.000,00 per 10 anni al tasso del 3,85%.
Il calcolo del contributo avviene considerando i parametri espressamente previsti nell'art. 37 del Regolamento e richiamato dall'art. 5 nell'Avviso Pubblico.
Ipotizziamo che si riconosca ammissibile l'intero investimento proposto (800.000,00);
ipotizziamo che l Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore sia lo 0,65, a cui va aggiunto lo spread (determinato dalla Giunta regionale con proprio atto) del 5% (500 punti base);
il tasso applicabile, come previsto al comma 3 dell art. 37 del Regolamento, sarebbe il 3,85% (deliberato dal soggetto finanziatore) poiché lo stesso sarebbe più basso rispetto a quello ottenuto (5,85%) con il calcolo del punto precedente;
il calcolo della sovvenzione determinata sul montante degli interessi attualizzati, sarebbe effettuato su di un massimo di 5 anni e su di un importo complessivo di 800.000,00;
quindi, la SOVVENZIONE CALCOLATA SUL MONTANTE DEGLI INTERESSI attualizzati si otterrebbe nel seguente modo: [( 800,000,0 x 5
anni) al tasso del 3,85%] = 80.781,85;
potrà essere erogata una SOVVENZIONE AGGIUNTIVA che, nel caso preso in esame, potrà concorrere al raggiungimento del complessivo ESL del 45%. In questo caso sarebbe pari ad 279.218,15.

La SOVVENZIONE COMPLESSIVA è data dalla sommatoria tra la sovvenzione determinata sul montante degli interessi
attualizzati + la sovvenzione aggiuntiva.
Nel nostro esempio, ammonta ad 360.000,00.
Ad ogni buon conto, occorre verificare che i limiti previsti al comma 9 dell Art. 5 dell Avviso siano rispettati. Nel nostro caso, limitatamente alla
somma della sovvenzione complessiva per le voci di spesa internazionalizzazione e marketing internazionale, tali limiti
risulterebbero superati (infatti, sovvenzione complessiva riferita alle spese delle due macrovoci sopra descritte ammonta
ad 315,000,00); pertanto, si deve procedere con il ridurre in modo proporzionale l'importo di 315,000,00 sino al
raggiungimento del limite massimo di 300,000,00 (previsto dall'Avviso).

I limiti, invece, riferiti alla sovvenzione ascrivibile per le spese per partecipazione a fiere ( 45,000,00) risultano essere rispettati.
Alla luce di quanto sopra detto, si è giunti alla definizione del nuovo importo della SOVVENZIONE COMPLESSIVA EROGABILE, pari ad
345.000,00.
L'intensità di aiuto, si ottiene rapportando la sovvenzione complessiva erogabile al totale dell investimento ammesso.
La percentuale così ottenuta è necessario che rientri nel limite previsto al comma 12 dell art. 5 dell Avviso (la sovvenzione complessiva, calcolata in base al progetto ammissibile, non potrà superare il 45% per le imprese).
Quindi, limitatamente al nostro esempio, 345.000,00 (sovvenzione complessiva erogabile)/800.000,00 (progetto ammissibile)=
43,13% (ESL Titolo IV).
Risultano, pertanto, rispettati i limiti sopra descritti.
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