Titolo II - Capo 3 - FAQ

 

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33 - (D) Buongiorno,
il codice Ateco ateco 47.82.01 rientra tra quelli ammissibili al Titolo II ? La finalità sarebbe quella di acquisto di automezzi (furgoni) o acquisto di automezzi attrezzati (Furgoni con allestimento a negozio mobile). In attesa di vostre vi ringrazio anticipatamente.

(R)
Il codice Ateco indicato non è tra quelli ammissibili ai sensi dell’Avviso Titolo II capo 3. E’, comunque, disponibile un utilità, consultabile sul sito www.sistema.puglia.it, nell’area info dei Regimi di aiuto Titolo II - Capo 3, contenente l’elenco dei codici Ateco considerati ammissibili ai sensi del Titolo II Capo 3.
32 - (D) Salve, vorrei avere chiarimenti circa le modalità di calcolo del contributo a fondo perduto.
Ipotizzando che una Piccola impresa realizzi un investimento di € 100.000,00 (di cui € 40.000,00 a valere sulla categoria Impianti, Macchinari ed Attrezzature) ed ottenga un Mutuo di € 100.000,00 per 10 anni con 24 mesi di preammortamento al tasso del 5,85%, quale sarebbe la procedura per effettuare il calcolo del contributo?

(R)
Premesso che il calcolo del contributo avviene considerando i parametri espressamente previsti nell’art. 37 del Regolamento e richiamato dall’art. 5 nell’Avviso Pubblico, la risposta al Suo quesito è:

- Ipotizziamo che si riconosca ammissibile l’intero investimento proposto e rendicontato (€ 100.000,00);

- ipotizziamo che l’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore sia l’1,85, a cui va aggiunto lo spread (determinato dalla Giunta regionale con proprio atto) del 5% (500 punti base);

- il tasso applicabile, come sopra ottenuto, sarebbe il 6,85%. Poiché lo stesso sarebbe più alto rispetto a quello ottenuto dal soggetto finanziatore, si utilizzerebbe il 5,85% (tasso applicato dal soggetto finanziatore), come previsto al comma 3 dell’art. 37 del Regolamento;

- il calcolo del contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati (Punti 5 e 6 dell’art. 5 dell’Avviso), sarebbe effettuato su di un massimo di 7 anni (più 2 di preammortamento) sull’importo ascrivibile alla categoria Opere Murarie (nel Suo esempio pari ad € 60,000.00), e su un massimo di 5 anni (più 1 anno di preammortamento) sull’importo ascrivibile alla categoria Impianti, Macchinari ed Attrezzature (sempre secondo il Suo esempio, pari ad € 40.000,00);

- quindi, il CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI DETERMINATO SUL MONTANTE DEGLI INTERESSI attualizzati si otterrebbe nel seguente modo: [(€ 60.000,00 x 7 anni + 2 di preammortamento) + (€ 40.000,00 x 5 anni + 1 di preammortamento) al tasso del 5,85];

- come previsto al punto 8 dell’Art. 5 dell’Avviso Pubblico, con esclusivo riferimento agli investimenti in macchinari ed attrezzature (Sua ipotesi di € 40.000,00), potrà essere erogato un CONTRIBUTO AGGIUNTIVO IN CONTO IMPIANTI che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento ammesso;

- il TOTALE DEL CONTRIBUTO EROGABILE sarebbe dato dalla sommatoria tra il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati + il contributo aggiuntivo del 20% in conto impianti;

- l’intensità di aiuto, si ottiene rapportando il contributo totale (come sopra descritto) al totale dell’investimento ammesso (Sua ipotesi di complessivi € 100.000,00). La percentuale così ottenuta, è necessario che rientri nel limite previsto al punto 1 dell’Art. 5 dell’Avviso (l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare il 45% se Piccola impresa o 35% se Media impresa).
31 - (D) buonasera
vorrei sapere se per un'impresa che opera nel settore delle materie plastiche è possibile rendicontare un macchinario che verrà installato presso un'altra impresa, ma che opererà solo ed esclusivamente per conto dell'impresa beneficiaria.
grazie

(R)
Come previsto nel comma 13 dell’Art. 4 dell’Avviso, l’impresa beneficiaria deve dimostrare di avere la piena disponibilità dell’immobile dove svolge l’attività, nonché deve avere la piena disponibilità di tutti i beni agevolati e gli stessi devono essere utilizzati esclusivamente dall’impresa stessa. Di conseguenza, è negativa la risposta al Suo quesito.
30 - (D) Gentilissimi,
sono socio di un'impresa con codice ateco 31.02.00 Fabbricazione mobili per cucina (rientrante nel titolo II) che opera in termini produttivi all'interno di un capannone per cui viene pagato un canone di locazione.

1. L'impresa intende acquistare un immobile da adibire ad uso ufficio con piccolo showroom, un archivio e una sala riunioni. E' possibile per un'attività con il nostro codice ateco (produzione) acquistare un immobile da adibire ad uso ufficio?

2. La superficie dell'immobile è di 130 mq (incluso il garage) e la società ha 3 dipendenti (operai specializzati) e un socio lavoratore. La metratura dell'immobile è congrua con i nostri requisiti?

Ringraziandovi anticipatamente per il riscontro,
porgo saluti.

(R)
L’acquisto dell’immobile sarebbe ammissibile a condizione che, all’interno dello stesso, vengano svolte attività ammissibili ai sensi del Titolo II- Capo III.
I settori di intervento ammissibili sono quelli previsti nell’art. 2, comma 1 lettera b) dell’Avviso pubblico. Nell’apposita sezione dedicata sul sito internet www.sistema.puglia.it, è possibile inserire i codici Ateco a sei cifre al fine di verificarne l’ammissibilità o meno.
In fase di valutazione istruttoria sarà verificato che le attività svolte all’interno dell’immobile siano pertinenti con la destinazione d’uso dello stesso.
Come previsto nel comma 11 dell’Art. 4 dell’Avviso, con riferimento alle superfici dell’immobile destinate ad uffici è ritenuta congrua una superficie pari a 25 mq per impiegato, per operaio specializzato che necessita di una postazione lavorativa fissa e per il titolare o il socio lavoratore. Inoltre, si ritiene ammissibile la casa del custode nel limite di 100 mq e una superficie per sala riunioni nel limite di 60 mq. Resta inteso che l’impresa dovrà dimostrare, in sede di rendicontazione finale, nel caso dell’alloggio del custode l’assunzione di un addetto con tale qualifica.
29 - (D) Buongiorno, con la presente si trasmette il seguente quesito;
è ammissibile al nuovo Titolo II l'investimento di mezzi targati per una società di vigilanza che quindi utilizzerebbe tali macchine per effettuare controlli e quindi per svolgere la propria attività?

(R)
Ai sensi dell’art. 4 dell’Avviso sono ammissibili i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni
Ed, inoltre, con riferimento ai mezzi mobili targati, sono ammissibili solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa, devono essere immatricolati autocarro e nel caso di autovetture devono essere furgonate (prive di sedili posteriori), oltre che immatricolate autocarro.
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