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Carfagna: "Stop alle discriminazioni sul luogo di lavoro"
Immagine associata al documento: Carfagna: "Stop alle discriminazioni sul luogo di lavoro" "Fin qui i datori di lavoro venivano invitati a non discriminare le donne, da oggi vige il divieto a farlo e si rischiano sanzioni pesanti". Così il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, commenta il recepimento, da lei proposto e votato il 31 luglio scorso dal Consiglio dei ministri, della direttiva europea 2006/54, che attua il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. "Non si tratta più di regolamentare l'accesso al lavoro delle donne, ma di togliere quelle condizioni che impediscono alle lavoratrici - che sono tante, per fortuna, nel nostro Paese - di fare avanzamenti di carriera, arrivare nei ruoli direttivi", afferma il Ministro.

Lo schema di decreto approvato amplia la definizione di discriminazione, garantisce parità di accesso alla formazione, al lavoro e alle opportunità di carriera, rafforza le tutela nei periodi di gravidanza, maternità e paternità, anche adottive. Garantita anche la parità di trattamento retributivo, con l'eliminazione di differenze e discriminazioni, dirette o indirette, fra uomini e donne. Tra le altre novità, l'aumento della pena per i datori di lavoro che violano le norme antidiscriminatorie: sono previste multe fino a 50mila euro e l'arresto fino a un anno.

Spiega ancora il Ministro: "Sempre nell'ottica della massima tutela delle donne e in linea con quanto il governo ha fatto sinora, abbiamo voluto inserire le molestie e le molestie sessuali tra le forme di discriminazione cui sono costretti, talvolta, i dipendenti. Saranno dunque considerati discriminazione anche i trattamenti meno favorevoli subiti da una lavoratrice o da un lavoratore per il fatto di avere rifiutato comportamenti molesti o, addirittura, molestie sessuali".

Importante, inoltre, il riconoscimento della parità nell'accesso alle prestazioni previdenziali: è riconosciuto alle lavoratrici il diritto di proseguire il rapporto di lavoro fino agli stessi limiti di età previsti per gli uomini.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 03 Agosto 2009
Fonte: Ministero per le Pari Opportunità
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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