Conversione in legge del decreto per il rilancio del settore agroalimentare italiano

  "Sono grato al Parlamento per la definitiva trasformazione in legge del provvedimento sulla competitività del settore agroalimentare italiano, che ritengo fornirà strumenti nuovi e più incisivi per affrontare i mesi che ci aspettano e per ridisegnare su basi nuove il futuro di uno dei comparti economico-produttivi più importanti di questo Paese".
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato così, soddisfatto, la conversione in legge, votata al Senato, del decreto legge sul rilancio competitivo del settore agroalimentare.

Di seguito alcune delle principali novità introdotte dalla nuova legge:
  • L'articolo 1 contiene disposizioni in materia di promozione del settore agroalimentare all'estero; amplia la platea dei soggetti che potranno beneficiare del credito d'imposta, ricomprendendo i Consorzi di Tutela riconosciuti ai sensi dell'articolo 14 della legge n. 526 del 1999 e dell'articolo 19 della legge n. 164 del 1992; la norma stabilisce inoltre le risorse da destinare a sostegno di tale misura: per l'anno 2008 tale fondo ammonta a 40 milioni di euro e per l'anno 2009 a 41 milioni di euro; le modifiche introdotte grazie al dibattito parlamentare prevedono anche la rideterminazione del Fondo di Solidarietà nazionale, incrementato per il 2008 di 66 milioni di euro, e la proroga delle agevolazioni previdenziali sia per i territori montani che per le zone agricole svantaggiate fino al 31 marzo 2009;
  • L'articolo 2 disciplina l'assegnazione del contingente biodiesel defiscalizzato, posticipando anche il termine di utilizzo dello stesso al 30 giugno 2009;
  • L'articolo 3 contiene disposizioni urgenti in materia di enti irrigui;
  • L'articolo 4 risolve un'emergenza di carattere finanziario e gestionale correlata a tempi e procedure contabili nazionali ed europee, inerente gli interventi cofinanziati dall'Unione Europea nel settore della pesca e dell'acquacoltura nell'ambito del Programma SFOP; l'articolo semplifica l'accesso alla professione della pesca, nelle more dell'adozione del regolamento d'attuazione del decreto legislativo 153/2004; si prevede inoltre l'estensione degli accordi di filiera al settore ittico; l'articolo in questione semplifica poi gli adempimenti a carico delle imprese agricole in tema di trasporto dei rifiuti speciali agricoli;
  • L'articolo 4-quater reca "Disposizioni in materia di canoni concessori per l'attività di pesca e acquacoltura" e comporta l'estensione del canone anche alle concessioni di aree del demanio marittimo e del mare territoriale per le attività di pesca e acquacoltura;
  • L'articolo 4-terdecies è finalizzato alla riduzione ed alla compensazione dei danni che gli agricoltori subiscono a causa della malattia fungina Peronospora.
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Data Pubblicazione sul portale: 23 Dicembre 2008
Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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