L'assessore alle Attività produttive, Sandro Frisullo, ha tenuto una conferenza stampa sul tema dell'anticipo dei saldi proposto ieri con un ordine del giorno del Consiglio regionale. Frisullo ha ricordato la vigente legislazione, con l'articolo 20 della legge 11/2003 e la revisione successiva con la legge 12/2004 che fissa i periodi delle vendite di fine stagione.
"Spetta alla Regione - ha detto Frisullo - consultare le associazioni di categoria per la concertazione obbligatoria per variare il calendario fissato dalla delibera dell11 dicembre 2007, che stabiliva le date del primo sabato di gennaio e di luglio per l'inizio delle svendite, soprattutto nel sistema moda, tessile abbigliamento e calzature". Frisullo ha confermato che "domani 11 dicembre alle 10.00 presso l'assessorato (corso Sonnino), appena a 24 ore dalla fine del Consiglio, ho convocato le parti per discutere e concertare sull'Odg consiliare, nonostante nessuna istanza sia giunta ufficialmente dal partenariato. Comprendo le ragioni di chi quell'Odg l'ha votato e condiviso, per andare incontro ai consumatori, ma nessuna decisione sarà presa se non ci sarà concertazione". "In caso di accordo - prosegue l'assessore - al 90% si potrà variare la data dei saldi, se ci sarà spaccatura tra commercianti e consumatori no. La materia del commercio ha bisogno di politiche di saggezza, equlibrio, ascolto, mediazione, così come è stato fatto nella lunga fase di approvazione della legge sul commercio che tanto ha fatto parlare di sé per le aperture domenicali". Frisullo ha concluso che "occorre evitare confusione tra i consumatori ed evitare la gara di demagogia e la fiera delle vanità sulla pelle del settore, dovrebbero essere consigliati buonsenso e cautela di fronte a 130 mila imprese del settore commercio". - |