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Il Parlamento europeo sollecita misure per colmare il divario retributivo tra uomini e donne
  Un altro intervento del Parlamento Europeo contro le discriminazioni di genere: entro la fine del 2009 la Commissione dovrà presentare una proposta legislativa per combattere il gap salariale tra uomini e donne.
Il Parlamento sottolinea che l'applicazione del principio di parità retributiva per lo stesso lavoro e per un lavoro di pari valore «è essenziale per conseguire la parità di genere»
I deputati chiedono quindi alla Commissione di presentargli, entro il 31 dicembre 2009, una proposta legislativa sulla revisione della normativa esistente relativa all'attuazione del principio di parità retributiva tra donne e uomini (direttiva 2006/54). E, a tal fine, illustrano una serie di raccomandazioni particolareggiate in merito all'introduzione di definizioni più precise riguardo la parità retributiva, all'analisi della situazione, alla valutazione del lavoro e alla classificazione delle professioni, all'ampliamento delle competenze degli organismi di parità, al dialogo sociale, alla prevenzione della discriminazione, all'integrazione della dimensione di genere e all'inasprimento delle sanzioni.
Il Parlamento chiede poi alle istituzioni europee di organizzare una Giornata europea della parità retributiva al fine di contribuire a sensibilizzare alle disparità retributive esistenti e a stimolare tutte le parti interessate ad assumere le iniziative atte a eliminare tali disparità. Durante tale giornata, è precisato, «le donne europee riceveranno (in media) la retribuzione percepita (in media) dagli uomini nel corso di un anno».
Interessante è anche la proposta riguardante gli organismi per la parità, il cui mandato dovrebbe essere ampliato, includendovi il sostegno e la consulenza alle vittime di discriminazioni retributive, l'elaborazione di studi indipendenti sul divario di retribuzione, nonché la pubblicazione di relazioni indipendenti e la formulazione di raccomandazioni su qualsiasi argomento relativo alla discriminazione retributiva diretta e indiretta). Dovrebbero inoltre avere la facoltà di adire un tribunale nei casi di discriminazioni retributive e di offrire una formazione specifica destinata a parti sociali, avvocati, magistrati e difensori civici.

Comunicato Stampa del Parlamento Europeo:       - [Scarica  .pdf  - 24 Kb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 28 Novembre 2008
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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