L'Assessorato alla Città Educativa del Comune di Foggia, in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Carolina Poerio", il Formez I.P.O. (Istruzione e Pari Opportunità) e il Circolo "La Merlettaia", con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Foggia, ha organizzato per domani, mercoledì 26 novembre, il convegno "Pensare l'impensato. Percorsi di identità di genere".
L'incontro si svolgerà nell'aula magna del "Poerio", in Corso Roma 1 a Foggia, a partire dalle ore 16:00.
Sono previsti i saluti del dirigente scolastico del "Poerio" Graziano Infante, dell'assessore regionale alle Politiche sociali Elena Gentile, dell'assessore provinciale alla Cultura Elivia Consiglio e dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Foggia Claudio Sottile.
Interverranno: Magda Terrevoli, Consigliera di Parità della Regione Puglia, per parlare di "Scuola, Pubblica amministrazione e pari opportunità di genere"; Antonietta Lerario, del Circolo culturale "La Merlettaia", per parlare di "Oltre il soffitto di cristallo: la cultura al femminile"; Rosa Cicolella, docente del "Poerio" e responsabile interistituzionale, per parlare di "Scuola e identità condivise".

Nella provincia di Foggia, il tema delle disparità di genere caratterizza fortemente la situazione occupazionale. Secondo un'analisi del Centro Studi Sintesi del "Sole 24 Ore", diffusa ad aprile di quest'anno, la Capitanata occupa l'ultima posizione tra le province italiane, con appena il 20 per cento di donne lavoratrici d'età compresa tra i 15 ed i 64 anni.

Per quanto riguarda le politiche di welfare indirizzate alle donne, nel Piano Sociale di Zona di Foggia, l'Amministrazione comunale del capoluogo ha deciso di attivare o potenziare una serie di servizi e interventi, fra i quali:

• l'istituzione di Family Point nelle Circoscrizioni comunali, che costituiscono un vero e proprio centro di informazione, comunicazione e animazione territoriale, in grado di garantire il coinvolgimento di tutte le risorse e i saperi della comunità locale; -
• servizi ed attività di mediazione familiare per favorire la ricostruzione della relazione interpersonale e del legame sociale, una modalità innovativa per affrontare la gestione dei conflitti e delle tensioni che possono presentarsi nei rapporti intrafamiliari;
• il Centro per le Famiglie quale luogo di incontro a ciclo diurno con caratteristiche di spazi di aggregazione sociale aperti alla partecipazione attiva delle famiglie, che favorisce momenti di ascolto e di orientamento, attivando gruppi di auto-aiuto; -
• tre Centri diurni ("Bakhita", "Allegra brigata" e "San Giuseppe") con un'offerta polifunzionale strutturata in maniera tale da fornire un servizio di assistenza diurna con caratteristiche di costanza e di continuità nel tempo a sostegno della vita familiare;
• il sostegno economico alle madri nubili per sostenere le donne nelle responsabilità e impegni di cura qualora si trovino ad affrontare situazioni di particolare carico assistenziale e disagio economico.

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