Ti trovi in: Accedi per Aree Tematiche : Industria agroalimentare

Agroalimentare: illustrate le novità contenute nel ddl sulla competitività
Immagine associata al documento: Agroalimentare: illustrate le novità contenute nel ddl sulla competitività "Oggi segniamo un altro passo avanti fondamentale nella battaglia a tutela dei consumatori italiani. Grazie alle nuove regole sull'etichettatura, infatti, i cittadini potranno conoscere l'origine e la provenienza dei prodotti agroalimentari e avranno così la possibilità, al momento dell'acquisto, di scegliere in modo pienamente consapevole".
Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato le novità contenute nel disegno di legge sul rafforzamento della competitività del settore agroalimentare, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 31 ottobre.

L'articolo 7 del provvedimento, in particolare, istituisce l'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura. Al fine di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori finali, infatti, la normativa prevede in tutti i prodotti commercializzati in Italia che "l'etichettatura dei prodotti alimentari, nei casi in cui l'omissione di tale indicazione possa indurre in errore il consumatore circa l'origine o la provenienza del prodotto alimentare, deve riportare l'indicazione del luogo di origine o provenienza".

Per i prodotti alimentari non trasformati l'indicazione del luogo di origine o di provenienza riguarda il Paese di origine ed eventualmente la zona di produzione del prodotto. Per i prodotti trasformati l'indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l'ultima trasformazione sostanziale o il luogo di origine o provenienza della materia prima agricola prevalente utilizzata nella preparazione dei prodotti. Per luogo di origine o provenienza si intende la zona di coltivazione o di allevamento della materia prima agricola in questione o il luogo dove è avvenuta l'ultima trasformazione sostanziale.

"La nuova norma - ha spiegato il Ministro - non limita in alcun modo la libera circolazione delle merci, ma serve a garantire la tracciabilità dei prodotti, ad informare correttamente il consumatore e allo stesso tempo a difendere tutte le produzioni del Made in Italy dalle storture del mercato. Non ha senso distinguere tra regole dell'industria e regole dell'agricoltura: il territorio è un elemento cruciale del comparto agroalimentare, ed è giusto premiare le materie prime di qualità, come quelle di cui è ricco il nostro Paese".

Il provvedimento prevede che, con i decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministro dello sviluppo economico e dopo aver consultato le principali associazioni di categoria, saranno stabiliti filiera per filiera i prodotti alimentari soggetti all'obbligo di indicazione. Attraverso i decreti, inoltre, si determineranno le modalità per l'indicazione del luogo di origine o provenienza e il requisito della prevalenza della materia prima agricola utilizzata nella preparazione o produzione dei prodotti.

"La nuova legge - ha dichiarato Zaia - definisce una volta per tutte la linea d'ombra sull'origine dei prodotti, e attua a pieno titolo il principio italiano ed europeo della sicurezza 'farm to table' (dall'azienda alla tavola), lungo tutta la filiera produttiva, dando piena garanzia della rintracciabilità degli alimenti". Non solo: "la norma - ha aggiunto il Ministro - agirà da deterrente contro comportamenti commercialmente o legalmente scorretti a danno dei consumatori".
Il DDL prevede inoltre numerose novità destinate a rafforzare la competitività del settore agroalimentare. In particolare l'articolo 1 estende i contratti di filiera e distretto a tutto il territorio nazionale, eliminando così il vincolo presente nella legge 289/2002, che circoscriveva l'ambito di operatività dei contratti di filiera e di distretto alle sole aree sottoutilizzate. L'articolo 2 invece stabilisce il rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta, modificando il decreto legislativo 228/2001 e la legge n.138 del 1974.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 19 Novembre 2008
Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 71 volte