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World Energy Outlook 2008
Immagine associata al documento: World Energy Outlook 2008 L'Agenzia Internazionale per l'Energia (AIE) ha pubblicato il World Energy Outlook 2008 (WEO): uno sguardo sulla situazione energetica mondiale.
Nobuo Tanaka, direttore esecutivo dell'Agenzia ha commentato : 'Non possiamo lasciare che la crisi finanziaria ed economica ritardi l'azione politica ora urgentemente necessaria al fine di garantire forniture energetiche sicure e limitare l'aumento delle emissioni di gas a effetto serra. Dobbiamo avviare una rivoluzione globale dell'energia migliorando l'efficienza energetica e incrementando l'utilizzo di fonti a basse emissioni'.
Secondo il rapporto, presentato a Londra nei giorni scorsi, una rivoluzione energetica mondiale imminenete è assolutamente necessaria, nè va della salute del pianeta. Il rapporto stima infatti che rischiamo un aumento fino a 6 gradi della temperatura globale, causato dall' incremento dell' 45% dei gas serra, dalle 28 gigatonnellate ) del 2006 a 41 nel 2030; tre quarti di queste emissioni saranno dovute a Cina, India e Medio Oriente ed il 97% dai Paesi non OCSE. In questo scenario il rapporto prevede un aumento della richiesta energetica di circa 1,6% l'anno fino al 2030.

Tra le fonti energetiche sarà il petrolio ad essere ancora la prima fonte utilizzata, la domanda salirà da 85 milioni di barili ad giorno a 106 milioni nel 2030. Cresceranno anche Gas e Carbone, in controtendenza il nucleare che scenderà dal 6 al 5%. In crescita anche le fonti rinnovabili che si stima diventeranno la seconda fonte del pianeta per la produzione di energia elettrica dietro il petrolio.

Per frenare la crescita delle emissioni dei gas serra ed il conseguente aumento delle temperature globali è urgentemente necessaria, secondo il rapporto, un'azione decisa e coordinata. L'insieme delle politiche per il dopo 2012 sul cambiamento climatico mondiale, che si cercherà di stabilire nel 2009 alla conferenza di Copenhagen, fornirà la struttura a livello internazionale per questa azione. Dato che le emissioni di CO2 legate al consumo di energia rapprsentano il 61% delle emissioni totali dei gas ad effetto serra, il settore energetico dovrà essere al centro delle discussioni, con particolare riguardo all'obiettivo di livello delle concentrazioni e come raggiungerlo. Secondo il rapporto il target che sarà fissato per la stabilizzazione nel lungo periodo della concentrazione dei gas serra determinerà la velocità richiesta di trasformazione del sistema energetico mondiale ed il livelo di rigorosità necessario delle risposte da parte della politica.

La Sintesi del Rapporto:       - [Scarica  .pdf  - 991 Kb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 14 Novembre 2008
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Energia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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