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Made in Italy, Urso: "al via primo distretto industriale nei Balcani"
  Nasce il primo distretto industriale del Made in Italy nei Balcani. Un parco industriale e logistico per aumentare la competitività delle imprese italiane, soprattutto del Nord Est, verso un'area in cui il nostro export nel 2007 è arrivato a 6,7 miliardi di euro, cifra che fa dell'Italia il primo fornitore dei paesi dell'ex Jugoslavia davanti alla Germania, Slovenia e Austria.

Non solo export, ma anche investimenti diretti: questo l'obiettivo di Brčko Jug I, il primo distretto italiano dei Balcani, ubicato nella cittadina bosniaca di Brčko, progettato nel 2002 su iniziativa di Confindustria Venezia e che lunedì 22 settembre verrà inaugurato ufficialmente dal sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso.

All'evento parteciperanno il Ministro per il Commercio Internazionale della Bosnia, Zirojevic, l'Amministratore internazionale di Brcko, Raffi Gregorian il nostro ambasciatore, Alessandro Fallavolita, Giorgio Ruta, presidente di Progetto Brčko Srl, Diego Lorenzon, il presidente della Simest, Giancarlo Lanna e un'ampia delegazione di imprenditori veneziani coinvolti nel progetto insieme ai rappresentanti di Confindustria Venezia.

"E' la prima tappa del piano Made in Italy per i Balcani messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico" spiega Urso "quest'area è una nostra priorità non solo sul fronte dell'export ma lo deve diventare anche per gli investimenti diretti. Non a caso abbiamo scelto di valorizzare questo progetto, che già avevo seguito nella sua fase di progettazione nel 2002 e che, oggi, con questo nuovo impulso politico diventa fattivo".

Il Parco occupa una superficie di 70 ettari ed è ubicato lungo la strada statale che collega Zagabria alla città di Brčko, capoluogo del distretto. L'area è destinata allo sviluppo di iniziative imprenditoriali per la produzione di beni e servizi, soprattutto nei settori meccanico, agro-alimentare, dei manufatti per l'edilizia e del legno-arredo.

Nel giro di un quinquennio saranno investiti 30 milioni di euro, mentre altri 100 milioni saranno spesi per i trasferimenti di macchinari e tecnologie. Senza contare l'indotto, si stima che saranno 1.500 i nuovi posti di lavoro creati nei primi 3 anni dal nuovo insediamento industriale, con un costo pro capite della manodopera da 300 a 500 euro al mese.

La società creata per realizzare il parco industriale, ovvero Progetto Brčko Srl, conta oggi ventuno soci, in maggioranza imprenditori veneziani, fra i quali Finest spa, Molise Innovazione spa e Veritas spa. Il primo nucleo produttivo del parco inizierà ad operare nel primo semestre del 2009.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 19 Settembre 2008
Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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