Stralcio dall'intervento dell'on. Urbani alla 10.a Commissione Permanente Industria Commercio Turismo del 12 maggio 1982, presso il Senato della Repubblica, in cui viene citato il Comune di Grottaglie, primo tra i Comuni pugliesi a richiedere il riconoscimento "Una normativa di tutela della produzione ceramica di tradizione artigianale e di qualità artistica risponde oggi almeno a due esigenze.
La prima esigenza è di carattere culturale, in quanto si tratta di salvaguardare e valorizzare una tradizione creativa di tecniche produttive e di forme e decorazioni, sovente espressive di nobile ascendenza o legate alla stessa molteplice storia quasi ininterrottamente di «urbana» tradizione del nostro Paese, che rappresentano un patrimonio storico e culturale che va valorizzato e difeso, ripeto, anche nella sua linea evolutiva che spesso (faccio solo due esempi: Albissola e Grottaglie) s'intreccia con i motivi espressivi dell'arte figurativa colta e persino d'avanguardia. La seconda esigenza è di carattere produttivo e commerciale, perché si tratta di difendere per lo meno lo standard minimo di qualità dei prodotti della ceramica d'arte che costituisce elemento distintivo delle stesse caratteristiche e tecniche di lavorazione dei diversi centri di tradizione ceramica. È da sottolineare che il bisogno di questa normativa si è fatto più acuto in Italia proprio in coincidenza con l'espandersi del mercato ceramico sia a livello nazionale che internazionale." Dal 1982 ci sono state altre sedute e propositi di legge fino ad arrivare all'approvazione della Legge 188 il 9 luglio 1990. - |