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Fondo del Consiglio europeo per l'innovazione: primi investimenti in capitale proprio per un totale di 178 milioni di € in innovazioni pionieristiche
Immagine associata al documento: Fondo del Consiglio europeo per l'innovazione: primi investimenti in capitale proprio per un totale di 178 milioni di € in innovazioni pionieristiche La Commissione europea ha annunciato la prima tornata di investimenti diretti in capitale attraverso il fondo del Consiglio europeo per l'innovazione (CEI) https://ec.europa.eu/easme/en/eic-accelerator
Sono 42 le start-up e piccole e medie imprese (PMI) altamente innovative che riceveranno complessivamente investimenti in capitale proprio per un ammontare di circa 178 milioni di € per sviluppare ed espandere su larga scala innovazioni pionieristiche nei settori della sanità, dell'economia circolare, delle tecnologie produttive avanzate e altri. La francese CorWave è la prima di queste imprese dell'UE in cui investe il fondo del CEI.

Gli investimenti in capitale proprio, di importo compreso tra 500 000€ e 15 milioni di € per beneficiario, si aggiungono al finanziamento sotto forma di sovvenzione già erogato attraverso lo strumento pilota Accelerator del CEI per consentire alle imprese di crescere più rapidamente. È la prima volta che la Commissione effettua investimenti diretti in capitale proprio o in quasi-equity (nello specifico investimenti in capitale proprio abbinati a una sovvenzione) di start-up, con quote di partecipazione comprese tra il 10% e il 25%.

Nel quadro dello strumento Accelerator del CEI, dal dicembre 2019 sono già state selezionate in totale 293 imprese, per un finanziamento di oltre 563 milioni di € in sovvenzioni. Di queste, 159 sono candidate a ricevere inoltre i nuovi investimenti in capitale proprio erogati dal fondo del CEI. Le 42 imprese presentate oggi sono le prime di questo gruppo a superare con successo la procedura di valutazione e di dovuta diligenza; le rimanenti 117 beneficeranno degli investimenti al completamento della relativa procedura.

CorWave: prima impresa dell'UE a firmare un accordo di investimento con il fondo del CEI

L'impresa francese altamente innovativa CorWave, la cui missione consiste nel fornire un nuovo standard di assistenza ai pazienti affetti da insufficienza cardiaca potenzialmente mortale, si è aggiudicata il primo investimento di questo tipo. L'investimento da 15 milioni di € del fondo del CEI ha avuto un ruolo cruciale nel mobilitare altri investitori a supporto della PMI francese, che nella quarta fase del finanziamento di avviamento ha raccolto investimenti per 35 milioni di €.

Questa importante iniziativa consentirà a CorWave di riuscire a portare sul mercato ed espandere su larga scala la soluzione medica innovativa "Left Ventricular Assist Device" (LVAD, dispositivo di supporto per il ventricolo sinistro), che migliorerà notevolmente le condizioni di vita dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca avanzata, riducendo del 50% le complicanze gravi e la necessità di ulteriori ricoveri, migliorando nel contempo in modo significativo la loro qualità di vita. L'elevato potenziale di crescita di CorWave si tradurrà anche in posti di lavoro di alta qualità nell'UE.

Prossime tappe per i beneficiari
Gli accordi di investimento con le altre imprese destinatarie sono attualmente in fase di finalizzazione e saranno annunciati a breve. Alcuni esempi di questa prima tornata di investimenti:
  • Hiber (Paesi Bassi), società internazionale attiva nel campo satellitare e delle comunicazioni che fornisce connettività globale e a prezzi accessibili per l’Internet delle cose;
  • XSUN (Francia), società attiva nel settore dei velivoli solari che progetta droni indipendenti dal punto di vista energetico concepiti per essere pienamente autonomi e poter operare senza alcun intervento umano;
  • GEOWOX LIMITED (Irlanda), società tecnologica che fornisce valutazioni immobiliari automatizzate, sfruttando modelli di dati aperti e di apprendimento automatico di alta qualità;
  • EPI-ENDO PHARMACEUTICALS EHF (Islanda), azienda farmaceutica impegnata nello sviluppo di un proprio portafoglio di farmaci per affrontare l’enorme onere globale delle malattie respiratorie croniche.
Questi primi investimenti sono preceduti da una valutazione approfondita da parte di esperti esterni, da una procedura di dovuta diligenza sotto la supervisione degli operatori e degli investitori esterni in sede di comitato per gli investimenti del fondo del CEI, e da una decisione finale del consiglio di amministrazione del fondo del CEI.

Contesto
Istituito nel giugno 2020, il fondo del Consiglio europeo per l’innovazione (CEI) è un’iniziativa innovativa della Commissione volta a effettuare investimenti in capitale proprio o in quasi-equity (compresi tra 500 000 € e 15 milioni di €) di start-up e PMI. È il primo strumento di intervento dell’UE che fornisce investimenti diretti in capitale proprio. Nella sua fase attuale effettua tali investimenti in abbinamento a sovvenzioni nel quadro del finanziamento misto previsto dallo strumento pilota Accelerator del CEI. Il finanziamento massimo assegnato (sovvenzioni e capitale proprio) può raggiungere i 17,5 milioni di €.

Il fondo del CEI mira a colmare una carenza critica di finanziamenti di cui soffrono le società innovative nel passaggio da livelli di maturità tecnologica elevati delle loro tecnologie alla fase di commercializzazione di tali tecnologie. Il fondo contribuirà a colmare tale carenza nella fase di avviamento, fase in cui il mercato del capitale di rischio dell’UE non raggiunge ancora i livelli di performance dei corrispondenti mercati del resto del mondo. Il suo obiettivo principale non è massimizzare il rendimento degli investimenti, ma avere un impatto elevato accompagnando le imprese che sviluppano tecnologie pionieristiche e dirompenti nella loro crescita in qualità di investitore di capitale paziente.

Il fondo mira a sostenere la parità e l’equilibrio di genere e a contribuire in larga misura alla sostenibilità, con particolare attenzione alla salute, alla resilienza e alle transizioni verde e digitale. Il suo ruolo è ancora più importante oggi, in considerazione del grave impatto della crisi del coronavirus su molte PMI nell’UE, tra cui numerose start-up innovative.

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Data Pubblicazione sul portale: 11 Gennaio 2021
Fonte: Ufficio della Regione Puglia di Bruxelles
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Redazione: Redazione Sistema Puglia
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